L’addio a Forza Nuova (inteso come nome) è stato ufficializzato dal suo leader Roberto Fiore in un’intervista rilasciata ad Adnkronos. Ma questo non segna la fine del movimento neofascista che, strategicamente, ha deciso di entrare a far parte di un movimento ancor più grande (dicono) chiamato Italia Libera. Insomma, quelli che si sono riuniti in piazza (in diverse piazze italiane) al grido di dittatura sanitaria, ora convergono sotto un unico simbolo che si presenterà anche alle prossime elezioni. Forza Nuova cambia il nome, ma non le modalità. Nell’intervista rilasciata da Roberto Fiore a Silvia Mancinelli di Adnkronos, il leader di quella che fu Forza Nuova ha annunciato il cambio di passo con l’addio al proprio storico nome e l’ingresso in Italia Libera: «Un grande movimento che si presenterà invece alle elezioni così come a ogni manifestazione pubblica nazionale, con gente più preparata e proveniente da diversi fronti e schieramenti».
Insomma, sulle schede elettorali non comparirà più il nome e il simbolo del movimento di estrema destra, ma quello di una coalizione autonoma più ampia. Ricomposta, dunque, anche la ferita aperta ed evidenziata dell’ex generale Antonio Pappalardo: «Ora entriamo a far parte di un’unica grande squadra insieme ai gilet arancioni e all’universo no-mask. Forza nuova è il movimento della rivoluzione, oggi lascia spazio alla più grande e variegata Italia Libera perché capisce che da sola non può vincere l’ostacolo della dittatura sanitaria: è necessario allearsi con tutte forze per la difesa delle libertà concrete. Il nostro programma prosegue, ma ragioni di pragmatismo ci vogliono alla testa di un movimento più grande capace di raggiungere gli obiettivi prefissati». Cambiando l’ordine dei fattori, il risultato non cambia.
(foto di copertina: da profilo Twitter di Forza Nuova)
Articolo di Enzo Boldi per Giornalettismo.com