A metà febbraio 2014 andava in scena un confronto serrato alla Camera tra l’ex premier Matteo Renzi e il leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo. Durante le ultime battute, Renzi ha usato un’espressione che ha fatto infuriare Grillo: «Esci da questo blog Beppe, esci da questo streaming. Questo è un luogo dove c’è il dolore vero delle persone, smettila su questo tema. C’è bisogno di affrontare le questioni reali». A distanza di quasi 7 anni, l’attuale leader di Italia Viva ha cambiato idea.
«Visto il modo con il quale Palazzo Chigi sta gestendo la comunicazione del vertice di maggioranza chiederemo che i prossimi incontri siano rigorosamente in streaming», ha scritto Renzi sul proprio profilo ufficiale Twitter. In un altro tweet, Renzi ha spiegato: «Le veline di Palazzo dicono che Italia Viva “tiene in ostaggio il Recovery plan“. Santa pazienza! Ribadiamolo: il Recovery plan non ci è stato ancora consegnato, non c’è. Lo abbiamo chiesto in Aula il 22 luglio 2020, dice che forse lo inviano domani. Altro che ostaggio!». Poi, durante un’intervista a ‘Stasera Italia’ su Rete Quattro, Renzi ha detto: «Se qualcuno pensa che siamo interessati a una poltroncina o a una poltronciona non ha capito niente. Se devo stare in maggioranza per non fare niente preferisco andare all’opposizione. Noi non pretendiamo di avere la verità, ma se vogliono i nostri voti devono ascoltarci sennò restituiamo le poltrone. Per me le idee sono più importanti delle poltrone. Noi faremo l’opposizione con molta tranquillità. Conte è l’unico premier a non dare la delega dei servizi. Sono sei mesi che aspettiamo questo Recovery plan: dico al governo ‘prendete una decisione’», ha concluso il leader di Italia Viva.
Articolo di Giornalettismo.com