“Quando ci hanno chiesto di riconoscere un errore che non era nostro, mi sono davvero... meglio, sono rimasto perplesso”. Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, intervistato dal Corriere della Sera, torna sulla vicenda della Regione in zona rossa per un errore nei calcoli. “La responsabilità è chiara” dice il governatore, “noi abbiamo sollevato il caso e il Governo sta provando a ribaltare le responsabilità”. Ieri però il Tg3 ha mostrato in esclusiva la mail inviata dal Pirellone all’Iss. Il 19 gennaio il dg dell’Assessorato al Welfare della Lombardia Marco Trivelli ha scritto al presidente dell’istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro per chiedere la revisione del Rt in base alle “modifiche definite a livello tecnico”. A riportare la missiva è stato il Tg3. “Con la presente - si legge - a seguito dell’odierna interlocuzione, si richiede che venga eseguito un calcolo dell’indice Rt sintomi recependo le modifiche definite a livello tecnico relative al conteggio dei pazienti guariti e deceduti”. Per il governatore Fontana, il tentativo di ribaltare le responsabilità è “un’operazione che mi indigna. Forse è l’algoritmo che determina il colore delle zone a dimostrare limiti. Noi, come governatori, pensiamo che questo sia un argomento vivo e delicato che non possa essere affidato a un freddo algoritmo”.
Duro anche il neo assessore leghista Guido Guidesi, che chiede ristori immediati e punta il dito contro il Governo: “Ci attaccano per coprire il suk di Palazzo Madama, ma l’errore sul numero dei contagi è loro - dice a La Verità - Roma ci deve 700 milioni, i ministri non capiscono le imprese”.
Una settimana di “ingiusta zona rossa” in Lombardia equivale a 2 milioni di euro di perdite per gli hotel solo nella città di Milano, ha spiegato in una nota Atr Confesercenti. L’ associazione degli albergatori dell’area metropolitana milanese, che rappresenta 150 hotel e chiede che “chi ha sbagliato paghi”. In attesa che sulla vicenda si pronunci il Tar del Lazio, cui la Regione ha presentato un ricorso, nella polemica è intervenuto anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “Buttare in rissa la questione sull’RT lombardo certamente contribuisce a non far emergere la verità - ha scritto sui social -. La cosa più semplice per chiudere la questione è che la Regione Lombardia faccia vedere i dati. Il calcolo dell’RT è un fatto eminentemente tecnico, non politico!”. Inoltre secondo Sala “una cosa è chiara. Il sistema è collaudato, essendo in funzione da mesi, una sola Regione, la Lombardia, sostiene che l’algoritmo di compilazione ha una falla mentre per tutte le altre Regioni ha sempre funzionato senza problemi”.
Le polemiche proseguiranno oggi in piazza, sotto la sede della Regione Lombardia, dove si terrà un flashmob trasversale, dal titolo ‘Ora basta. I vostri fallimenti non si contano più!’, per protestare contro la gestione dell’epidemia da parte della giunta. A promuoverlo sono partiti, associazioni e movimenti di diversa estrazione politica, dal Pd, al Movimento 5 stelle, I Sentinelli, Acli e Arci. I manifestanti scenderanno in piazza con delle calcolatrici in mano, “per ironizzare sull’incapacità della giunta Fontana di fare i conti”. “Solo una cosa può fare, adesso, la giunta Fontana - sono convinti -: andare a casa”.
Articolo di HuffingtonPost.it