“Ovviamente no. Ho ricevuto un WhatsApp quando la decisione era stata presa”. Così il leader Pd Nicola Zingaretti, a L’Intervista di Maria Latella su Sky Tg24, a chi gli chiede se Matteo Renzi lo avesse avvisato di voler compiere la scissione durante le trattative per la formazione del governo. “Non pretendevo - dice Zingaretti - una telefonata. Il problema non è Zingaretti ma gli italiani. Spiegare agli italiani perché è successo dopo il giuramento del governo. Non è una questione personale per me”. Zingaretti lasciato con un WhatsApp, dunque. Vittima anche lui di “ghosting”, la separazione “per sparizione” tipica dell’era social, quando per togliersi dalla vita di qualcuno basta “abbandonare un gruppo” (come ha fatto Renzi, abbandonando la chat del Pd) e ignorare la famigerata spunta blu. Ma non è tutto.
Il segretario Pd racconta alla Latella di non essere stato avvertito dai ministri dem passati a Italia Viva. “Se sono stato avvertito dai ministri Bellanova e Sclafarotto che sarebbe andati via dal Pd? No, nessuno mi ha mai avvisato”.
Parole alle quali replica, via twitter, il ministro per le pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti: “Dispiace la polemica di Nicola Zingaretti. In realtà io l’ho cercato dopo la nomina, gli ho chiesto di incontrarci ma non mi ha risposto.
Evitiamo però le piccole polemiche e confrontiamoci su problemi veri degli italiani: siamo chiamati a governare e quello vogliamo fare, bene”, scrive. Ma, sottolineano fonti del Pd, nella sua risposta Zingaretti non ha mai citato Bonetti.
Parole della ministra però ritwittate da Matteo Renzi.
Articolo di HuffingtonPost.it