“I toni ‘o si fa così o si va a casa’ fanno del male al Paese, fanno del male al governo”. Luigi Di Maio risponde così alle parole di Conte che ieri da Perugia aveva detto, riferendosi alla manovra, “chi non fa squadra è fuori dal governo”. “In politica - ha continuato il capo politico M5s - si ascolta la prima forza politica che è il M5s, perché se va a casa il M5s è difficile che possa esistere ancora una coalizione di governo”. Da Matera il ministro degli Esteri prosegue: “Prima di tutto sono soddisfatto che domani finalmente si riunisce questo vertice di maggioranza che stavamo chiedendo da un po’, un vertice di governo che deve servire a mettere nella legge di bilancio tre proposte che per noi sono imprescindibili: o si fanno o non esiste ancora la manovra”. Di Maio ha quindi riepilogato le tre proposte del M5S considerate “imprescindibili”:
“La prima è il carcere agli evasori e la confisca per sproporzione ai grandi evasori significa che chi evade più di 100 mila euro all’anno verrà punito seriamente con il carcere e bisogna confiscargli più di quanto ha evaso”, ha detto il ministro.
“Secondo punto: per me - ha proseguito - vanno bene le multe ai commercianti che non utilizzano il pos, ma se gli abbattiamo i costi del pos, i costi delle carte, perché altrimenti rischiamo di trovarci in una situazione in cui introduciamo una nuova tassa per i commercianti, non una multa”.
“E poi il terzo punto per noi importante è che le partite Iva continuino a pagare solo il 15% di tasse, cosa che non è così, in questa manovra gli si alzano le tasse”, ha concluso.
Articolo di HuffingtonPost.it