Non è facile trovare leader politici di altri Paesi che hanno scelto di estendere la loro comunicazione anche qui. L’esperimento però non sembra aver funzionato. Almeno per il momento. «Ok, boomer». Due parole, praticamente un meme. In ogni caso, abbastanza per sintetizzare l’accoglienza riservata a Matteo Salvini e Giorgia Meloni dagli utenti di TikTok, il social network cinese che sta facendo tentennare il solido monopolio delle piattaforme statunitensi. Video brevi, tante challenge, tanti lip sync e soprattutto tanti adolescenti. Martedì 12 novembre Salvini è stato il primo leader politico italiano a aprire un profilo su TikTok. Il giorno dopo l’ha seguito Giorgia Meloni. Una scelta insolita, non solo per l’Italia. Non è facile infatti trovare leader politici di altri Paesi che hanno voluto di estendere la loro comunicazione anche qui.
I primi video, fra sovranismo e tentativi di viralità
Il primo dato da analizzare sono i numeri. Salvini è il leader europeo con più follower sui social: quasi 4 milioni su Facebook, 1,8 su Instagram e 1,2 su Twitter. I suoi primi giorni su TikTok gli sono valsi poco più di 10mila follower. Sorte anche peggiore per Giorgia Meloni. 1,2 milioni di follower su Facebook, quasi 500mila su Instagram, oltre 800mila su Twitter e appena 250 sul social cinese.
Il secondo sono i contenuti pubblicati. Salvini ha esordito con un video in cui stringe le mani a dei carabinieri con qualche parola in sovraimpressione: «Onore alle nostre forze dell’ordine». Subito dopo un video in cui si riprende un collegamento da un talk show in cui parla di migranti. Poi ha corretto il tiro verso video più di “intrattenimento”.
Prima il leader della Lega che esce da un Ulivo e racconta la sua storia in stile Linea Verde, poi un filmato d’archivio in cui canta Albachiara e quindi un montaggio in cui indossa il guanto di un’armatura accostato a Thanos, il villain di Avengers: Infinity War. Accostamento non proprio felice, visto che il Titano Pazzo prima stermina metà della popolazione dell’universo e poi entro i primi dieci minuti del sequel viene decapitato da Thor.
Meloni ha puntato invece subito sulla viralità, con un remix del suo ormai celebre discorso di Piazza San Giovanni, a Roma. No, non quello noto come «Genitore 1- Genitore 2». Poi un video con le frecce tricolore e quindi un video in cui un ragazzo disabile gioca a basket, aiutato dalla squadra. Il commento alla sequenza è: «Immagini che fanno bene al cuore, il mondo ha molto da imparare dai più piccoli».
I commenti, non esattamente pacati
Gli utenti di TikTok si sono scatenati. A intermittenza si trova «Ok, boomer», quella risposta sarcastica che è diventata il manifesto di una generazione. E poi ancora «Ci troviamo in una puntata di Black Mirror», «Vecchi tornate su Facebook», «Noi volevamo solo stare in pace su un social non contaminato», «Anche qua no però eh».
......................
dall'articolo di Valerio Berra per Open.online