Maddalena Corvaglia contro la manovra: "Se non fai lo scontrino vai in carcere. Se arrivi clandestinamente in Italia per spacciare, in albergo”
Di professione fa la soubrette. Ma Maddalena Corvaglia non ha mai nascosto il suo caratterino. Così ha voluto dire la sua anche in merito alla politica portata avanti dal nuovo Governo, criticando in particolar modo la manovra. Sul suo profilo Instagram, in una storia, ha infatti scritto: “Qualcosa non torna. Se non fai lo scontrino vai in carcere. Se arrivi clandestinamente in Italia per spacciare finisci in albergo”. Quindi no alla manovra economica e no all’immigrazione clandestina.
Di Maio: "Senza M5s non esiste il governo, senza nostre tre proposte non c'è la manovra"
“I toni ‘o si fa così o si va a casa’ fanno del male al Paese, fanno del male al governo”. Luigi Di Maio risponde così alle parole di Conte che ieri da Perugia aveva detto, riferendosi alla manovra, “chi non fa squadra è fuori dal governo”. “In politica - ha continuato il capo politico M5s - si ascolta la prima forza politica che è il M5s, perché se va a casa il M5s è difficile che possa esistere ancora una coalizione di governo”. Da Matera il ministro degli Esteri prosegue: “Prima di tutto sono soddisfatto che domani finalmente si riunisce questo vertice di maggioranza che stavamo chiedendo da un po’, un vertice di governo che deve servire a mettere nella legge di bilancio tre proposte che per noi sono imprescindibili: o si fanno o non esiste ancora la manovra”. Di Maio ha quindi riepilogato le tre proposte del M5S considerate “imprescindibili”:
Si vantava dei propri delitti, in carcere lo uccidono: aveva abusato di 71 bambini
Richard Huckle, 33 anni, proveniente dal Kent è stato riconosciuto come uno dei criminali più efferati della storia inglese, avendo violentato oltre 200 bambini, come riporta il sito della BBC. L’uomo dal 2016 si trovava in carcere per scontare la pena detentiva di 22 ergastoli, dopo aver ammesso di aver abusato di 71 bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 12 anni, tra il 2006 e il 2014. Secondo quanto riportato da The Mirror, Hunckle è stato trovato morto nella sua cella al Full Sutton Prison, vicino York, accoltellato con un’arma artigianale. Ovviamente la sua morte è apparsa subito sospetta: l’uomo è infatti considerato uno dei più pericolosi criminali inglesi, anche a seguito della sua storia.
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Papa Francesco, nessuna parola di condanna sulla Turchia per l’attacco ai curdi
Ha destato scalpore la scelta di Papa Francesco di restare in silenzio all’Angelus in Piazza San Pietro rispetto alla decisione del presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, di invadere la Siria attaccando così i curdi. E’ di queste ore la notizia del brutale assassinio di Hevrin Khalaf, attivista per i diritti delle donne ma nessuna parola di condanna né su questo né sulle vittime curde da cinque giorni ormai assediati dalle truppe di Ankara da parte del Pontefice. Diversi osservatori hanno infatti che il pensiero di Papa Francesco sia andato alla Siria, ma tuttavia senza pronunciare alcuna parola esplicita nel confronti del popolo curdo o contro la politica imperialista del leader turco.
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Piazza San Giovanni contro il Governo: media e Questura sminuiscono l’affluenza
Il 19 ottobre si è svolta a Roma la manifestazione del Centrodestra per protestare contro il Governo Conte bis. Già molte ore prima dell’arrivo dei leader dei partiti – riferisce l’Ansa – piazza San Giovani era piena di centinaia di manifestanti armati solo di bandiere tricolore e bandiere di partito. La manifestazione ha visto riuniti la Lega di Matteo Salvini, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e Forza Italia di Silvio Berlusconi. L’obiettivo comune dei tre partiti è stato dire “no” ad un governo che, in appena un mese dalla sua nascita, secondo il Centrodestra sta penalizzando gli italiani con l’introduzione di nuove tasse, lo slittamento degli assegni familiari e il possibile aumento dei ticket sanitari per i ceti medi.
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Le premiazioni del 2° Monte Carlo International Short Film Festival
Si è conclusa con grandissimo successo, nella Salle d'Or del Fairmont, la seconda edizione del Monte Carlo International Short Film Festival organizzata dalla "MOVIE ON" e da "ilCORTO.it" in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia nel Principato di Monaco, nell'ambito della XlX Settimana delle Lingua e della Cultura italiana nel mondo condotta dall'attore Vincenzo Bocciarelli. I molti ospiti della serata hanno assistito alle applaudite proiezioni dei corti finalisti che erano:
#GERDA Regia di Daniele Ceccarini e Mario Molinari, Fotografia di Francesco Tassara, con Alessandro Haber e Paolo Settimini;
CONFINATI A PONZA Regia di Francesco Maria Cordella, Fotografia di Alfio D’Agata con Peppino Mazzotta, Deborah Caprioglio, Francesco M. Cordella;
NEANCHE I CANI Regia di Daniele Ceccarini e Mario Molinari, Fotografia di Antonio Parrinello, con Nino Frassica;
CONOSCE QUALCUNO? Regia di Daniele Bondi, Fotografia di Edoardo Bolli con Max Tortona, Alice Bellagarba, Daniel Bondi.
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Renzi chiude la Leopolda: “Salvini Don Abbondio, non stacchiamo la spina al governo”
Alla Leopolda è il giorno del gran finale l’intervento di Matteo Renzi. “Non vogliamo staccare la spina al governo, questa legislatura arriverà alla conclusione”. Ma nelle parole dell’ex premier non mancano critiche al governo: “Non capisco che cosa abbia fatto di male il ceto medio per essere tartassato così da tasse inutili”. Non mancano i riferimenti a Salvini: “Pensi al Papeete, noi ci occupiamo di governare”. E ancora: “Pensavo fosse Don Rodrigo, ho scoperto che è un don Abbondio”. Tra i tanti curiosi accorsi a Firenze, anche l'agente dello spettacolo Lele Mora. "Sono venuto a salutare Renzi, per curiosità. Ero mussoliniano? Io sono mussoliniano ma la simpatia di un amico non si discute - ha detto Mora ai giornalisti - Renzi mi ha invitato, ha detto vieni a salutarci e sono venuto.
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Un Premio Nobel per la pace in Africa
Giovedì 9 ottobre Berit Reiss-Andersen, presidente della Commissione Nobel, ha annunciato che il Premio Nobel per la Pace 2019 è stato conferito al primo ministro etiope Abiy Ahmed. Si tratta di una scelta coraggiosa per un giovane di 43 anni che è diventato Primo Ministro nell’aprile del 2018 e che in pochi mesi ha compiuto gesti straordinari, con implicazioni che riguardano non solo l’Etiopia ma tutti i Paesi circostanti. Nelle motivazioni del Nobel si afferma che sono stati riconosciuti gli sforzi di Abiy a favore della pace e della cooperazione internazionale, e in particolare la sua decisiva iniziativa per risolvere il conflitto con la vicina Eritrea.
I "gretini" ora vogliono censurare chi non la pensa come loro
I "gretini" hanno lanciato una petizione online per chiedere che sui media venga censurato chi osa esporre "tesi antiscientifiche", cioè chi non la pensa come loro. La democrazia secondo i "gretini" e i seguaci del climaticamente corretto: tappare la bocca a chi non la pensa come loro, perché ciò che predicano non è scienza ma "fede" in un capo assoluto (una ragazzina di sedici anni, Greta Thunberg) la cui parola, come in tutti i movimenti populisti, non può essere messa in discussione. Annalisa Corrado, ex consulente del ministero dell' Ambiente e portavoce di Green Italia, ha lanciato su change.org una petizione - firmata anche dal metereologo Luca Mercalli - che chiede di non concedere spazio a "posizioni antiscientifiche sui media".
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Reddito di Cittadinanza: Porro si "incazza" ma non fa parlare Bonafede!
Salvini: un mese da senatore senza andare mai in Senato
Il leader della Lega è stato presente solo al voto di fiducia del governo Conte due. Poi è sempre stato “in missione” per i suoi eterni tour elettorali in Calabria e in Umbria. assare da ministro dell'Interno che non va mai al ministero, a senatore che non va mai al Senato deve essere stato un processo naturale per Matteo Salvini. Sì, perché a un mese dalla nascita del governo Conte 2 il non più titolare del dicastero dell'Interno a Palazzo Madama si è visto davvero poco: praticamente mai.
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Santanché, no ai pagamenti elettronici: «Io, come altre donne, non voglio far sapere a marito e figli tutte le mie cose»
Tra le tante questioni politiche che l’opposizione ha posto nei confronti dei pagamenti elettronici, emerge quella della senatrice di Daniela Santanchè che ha manifestato questa sua idea al programma di La7 Tagadà. L’esponente dell’opposizione ha dichiarato la sua contrarietà ai pagamenti elettronici e ha affermato la necessità per il consumatore di pagare in contanti. Ha esposto questo ragionamento in due punti. Il primo: i 100 euro restano tali se vengono spesi in contanti, invece se vengono spesi attraverso pagamenti elettronici vengono depotenziati dalla spesa per le commissioni nei confronti della banca in cui è stato depositato il conto. Il secondo è senz’altro più originale: «Ma poi, permettete: io, come tante altre donne, non vorrei far sapere tutte le mie cose ai miei figli e a mio marito, per dire».
Cos’è l’ergastolo ostativo
La Corte europea per i diritti umani prenderà oggi un'importante decisione su una pena prevista nell'ordinamento penitenziario italiano. Lunedì 7 ottobre la Grande camera della Corte europea per i diritti umani (CEDU), con sede a Strasburgo, prenderà un’importante decisione sull’ergastolo ostativo, una pena senza fine prevista nell’ordinamento penitenziario italiano che “osta” a qualsiasi sua modificazione: non può cioè essere né abbreviata né convertita in pene alternative, a meno che la persona detenuta decida di collaborare con la giustizia. In altre parole, è il carcere per sempre.
Trieste, Parigi: la polizia nel mirino
Giovedì scorso un agente di polizia, Michael Harpon, ha ucciso quattro colleghi a Parigi. Due giorni dopo, sabato, un uomo di origini dominicane ha assassinato altri due agenti a Trieste. Due eccidi inquietanti, avvenuti in rapida successione, che hanno in comune non solo l’obiettivo, cioè degli uomini preposti alla sicurezza dei cittadini, ma anche il fatto che si sono consumanti in una centrale di polizia, luogo nel quale gli agenti dovrebbero essere al sicuro: la prefettura dell’Île della Cité, nel cuore di Parigi, e la questura di Trieste.
Aperti i porti, tornano i morti: nuovo naufragio a Lampedusa. Le ong cavalcano la strage: "Subito in mare"
Per adesso sono stati recuperati 2 cadaveri, altri 8 avvistati ma i dispersi sarebbero più di venti: sono invece 22 le persone tratte in salvo e già trasferite a Lampedusa. Sono tredici i corpi recuperati a largo di Lampedusa a seguito di un rovesciamento di un barchino avvenuto a poche miglia dall’isola. Sul posto stanno operando membri della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, giunti nelle acque dove si è consumata la tragedia a bordo di alcune motovedette. All’interno della piccola imbarcazione ribaltata, secondo le prime testimonianze, ci sarebbero stati almeno 50 migranti.
Fatture false: condannati a 1 anno e 9 mesi i genitori di Renzi
I fatti al centro del processo risalgono al 2015: le fatture false sono una da 20mila e lʼaltra da 140mila euro. Tiziano Renzi e Laura Bovoli, i genitori dell'ex premier Matteo Renzi, sono stati condannati a un anno e nove mesi di reclusione, con pena sospesa, nell'ambito del processo per due fatture false che li vedeva imputati insieme all'imprenditore Luigi Dagostino, condannato a due anni. Il giudice di Firenze Fabio Gugliotta ha quindi accolto la richiesta formulata dall'accusa. I fatti al centro delle indagini risalgono al 2015, quando l'imprenditore Luigi Dagostino, anch'egli a giudizio con l'accusa di false fatturazioni e, nel suo caso, anche truffa, era amministratore delegato della Tramor, società di gestione dell'outlet The Mall di Leccio di Reggello (Firenze), e avrebbe incaricato le società Party ed Eventi 6, entrambe facenti capo ai Renzi, di studi di fattibilità per lavori all'outlet.
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Conte ed il pannicello caldo
Sul taglio del cuneo fiscale previsto nella manovra economica, “rispettiamo i lavoratori, non parlerei di pannicello caldo”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, parlando ai giornalisti ad Assisi dove ha partecipato alle celebrazioni per san Francesco, patrono d’Italia. “Stiamo parlando di lavoratori che hanno bisogno di acquistare un poter d’acquisto”, ha ricordato il premier. “Non voglio preventivare in cosa si tradurrà in cifra finale. Se per Renzi, che ha uno stipendio consistente, 20, 30 o 40 euro al mese sono pochi per carità. Lui in passato ha dato molto di più, ha utilizzato le risorse pubbliche ampiamente”. “Oggi – ha precisato Conte – abbiamo un quadro di finanza pubblica molto delicato e complesso che ci impone scelte molto oculate”.
IMMIGRATI RIFIUTANO SOCCORSI: “ASPETTIAMO LE ONG PER SBARCARE IN ITALIA”
E’ la prova, del resto nota da tempo, che le Organizzazioni non governative non salvano immigrati che rischiano di affogare. Ma traghettano clandestini il cui unico obiettivo è quello di raggiungere le coste italiane.
LazioinMoVimento, conclusa la VII Assemblea regionale del M5S Lazio: «Nessun accordo con il PD»
Sabato 28 settembre si è svolta la VII Assemblea regionale M5SLazio presso lo Sheraton Hotel di Parco dei Principi a Roma. Attivisti ed eletti del Movimento Cinque Stelle hanno condiviso i risultati ottenuti in Consiglio regionale in questo primo anno e mezzo di consiliatura, confrontando le esigenze dei territori durante tavoli di lavoro creati ad hoc. Nove ore che hanno permesso di condividere idee, energie e progetti tra attivisti e portavoce mettendo al centro il territorio sui progetti futuri della RegioneLazio.
Verdone: "Doppie file, bottiglie, così Roma muore nel degrado" (articolo di Repubblica del 31 maggio 2012)
L'attore e regista italiano indignato parla della sua città: "Come la prima scena del film di Fellini con l'ingorgo sul Gra. Siamo rimasti a quella scena. Lì almeno c’era la poesia, ora non resta che il degrado". “La doppia fila? Sarebbe già un vanto, a Roma come minimo le macchine stanno parcheggiate in terza. Ci ricordiamo del Colosseo solo quando cade un pezzo. Vai a Campo de’ Fiori e sei costretto a muoverti su un tappeto di vetro. Roma muore soffocata dai tavolini, dalle bottiglie, dagli spray colorati sulle facciate dei monumenti”. È un Carlo Verdone indignato, addolorato quello che parla di Roma, della sua Roma, scelta tante volte come set per i suoi film. È un fiume in piena di rabbia perché, giorno dopo giorno, vede la città che è tra le più importanti del mondo inghiottita dal degrado.
Il degrado di Roma: dai parchi alle strade, la capitale abbandonata a se stessa (articolo di L'Espresso del 5 agosto 2015)
Viaggio tra giardini, uffici, viali maltenuti da un Comune costoso e inefficiente. E ora arrivano gli appalti per il Giubileo. E l’arcangelo Gabrielli creò a sua insaputa il demone Odevaine. Lungo la strada lastricata d’oro che porta al Giubileo di papa Francesco, l’inviato del signore di Palazzo Chigi dovrà stare attento a non sbagliare scudiero un’altra volta: senza il nullaosta del prefetto Franco Gabrielli, firmato quando era capo della Protezione civile e commissario del governo per l’emergenza sbarchi, Luca Odevaine, 59 anni, eminenza della triade di Mafia capitale, non sarebbe diventato il coordinatore da ventimila euro di tangenti al mese. Soldi nostri che gli abbiamo regalato ogni volta che andavamo a fare benzina o gasolio: due euro di accise ogni cinquanta litri, quattro euro ogni due pieni, 728 milioni nel 2011 prelevati dalle nostre tasche così, per la crisi in Nord Africa, 472 milioni nel 2012, più di due miliardi fino a oggi (perché quel balzello continuiamo a pagarlo). E il fidato Odevaine, proprio grazie al nullaosta di Gabrielli, sempre lì in mezzo a spartire il traffico di soldi pubblici tra appalti e ruberie, i fascisti di Massimo Carminati e le cooperative rosse di Salvatore Buzzi. Ecco: l’arcangelo promosso prefetto della Capitale starà più attento questa volta? Ora che dovrà spendere, si dice, cinquecento milioni in quattro mesi e proteggerli dai banditi già in cammino verso l’Anno santo, soltanto Gabrielli sa se riuscirà davvero a soccorrere gli angeli e annientare i demoni.
Roma: lungo via Albalonga rifiuti, topi e degrado (articolo di Repubblica del 01/08/2012)
"La situazione di Via Albalonga angolo Via Etruria 12" ci scrive il lettore Andrea Rossi "è ancora più devastante del solito. Vi allego una foto significativa della situazione.Sembra una via devastata ai tempi della guerra. Il marciapiede sia destro che sinistro è una polverosa striscia in cemento dove passare in due persone alla volta non è possibile e sempre meno persone si arrischiano a passarci non solo di notte bensì anche di giorno. Topi, insetti, sporcizia e cadaveri di piccioni regnano sovrani.
Termini, nella metro del degrado scale mobili rotte e barriere inutili (articolo di Repubblica del 22 marzo 2012)
Viaggio nei sotterranei: rischi e disservizi per i passeggeri. La sporcizia e i rifiuti in più punti, ovunque macchie sul pavimento. In piazza voragini sull'asfalto e pavimento sconnesso. Pareti che sembrano bombardate, odore forte di urina, matasse di fili elettrici scoperti, scale mobili fuori uso. La stazione metropolitana di Termini è un cantiere da quasi tre anni, da quando sono cominciati i lavori per la riqualificazione del cosiddetto "nodo", gli itinerari sotterranei di scambio tra linea A e B. Ma questo non giustifica che tutto, dallo spazio di superficie di piazza dei Cinquecento agli scali della metro, debba essere un enorme monumento al degrado. Non è tanto il percorso a ostacoli per passare dalla linea B alla A e viceversa. Dopo i primi giorni di caos i passeggeri hanno ormai fatto l'abitudine ai lavori in corso e l'Atac ha cercato di venire incontro ai viaggiatori collocando nei punti strategici dei punti informazione. Il problema sono la sporcizia, l'incuria, l'abbandono, il disservizio, insieme a situazioni che si prefigurano come di rischio oggettivo per l'incolumità dei passeggeri.
"Sporcizia e cassonetti stracolmi degrado record da Marconi ai Parioli" (articolo di Repubblica dell' 11 aprile 2012)
Centro o periferia non fa differenza. Dalle foto che i lettori hanno inviato a Repubblica e a Legambiente Lazio, il panorama che si osserva è lo stesso: cassonetti strapieni ovunque, con sacchi di rifiuti a terra, coperchi alzati, contenitori rotti. Ancora: cartoni e imballaggi vari gettati nei cassonetti della differenziata, assenza di agenti accertatori e perciò di relative multe. Un micidiale mix tra il disservizio dell'Ama e la maleducazione dei cittadini, che produce scenari di degrado, incuria e abbandono. A parlare, per esempio, c'è la foto inviata dalla signora Marina Morena, scattata il 4 aprile in via Erminio Spalla 33, zona Grotta Perfetta, in cui si vedono grappoli di sacchi a terra, intorno ai cassonetti dell'indifferenziata stracolmi. Stesso "spettacolo" in via Donizetti, angolo via Spontini, ai Parioli: il signor Tommaso Radice invia un tris di immagini: cassonetti del multimateriale e della carta circondati dai rifiuti a terra e contenitori dell'indifferenziata che invece ospitano cassette di plastica e scatole di cartone. Il signor Radice racconta anche che nei paraggi c'è un grande ristorante pizzeria che getta nei cassonetti dell'indifferenziata cassette della frutta, cartoni, lattine di pelati. "Nonostante ripetute segnalazioni all'Ama, da parte dell'azienda non c'è stato nessun intervento", dice Radice, che cita il codice della sua denuncia: 1605745.
Piazza Vittorio, il regno delle buche c'è una voragine ogni venti passi (articolo di Repubblica del 1° maggio 2012)
Crepe, sampietrini divelti, strisce pedonali invisibili e tombini-trappola: uno slalom di 1,4 chilometri su tutta l'area di una delle piazze più grandi della Capitale. Più che una piazza, è una grande voragine con qualche millimetro di asfalto intorno. Talmente devastata da buche, avvallamenti, dossi e rattoppi, che la sua forma rettangolare appare frastagliata, deturpata da tanta incuria e scarsa manutenzione. Piazza Vittorio Emanuele, cuore del rione Esquilino, è un'area colabrodo, dove l'asfalto dissestato è la caratteristica più evidente. Nei 1.380 metri di perimetro della piazza, che con una superficie di 54.984 metri quadrati si configura come la più grande di Roma (superiore di 10mila metri quadrati a piazza San Pietro), spiccano oltre 50 buche. Un numero enorme, che testimonia l'incuria dell'amministrazione capitolina per un'area centrale della città e attraversata ogni giorno da centinaia di automobili, furgoni e motorini. Un puzzle di voragini, sampietrini divelti, buche di asfalto sistemate alla meglio e già distrutte, strisce pedonali cancellate, rifiuti abbandonati sotto i portici, marciapiedi rotti e transenne arrugginite, che Repubblica ha documentato in un sopralluogo lungo tutto il perimetro della piazza.
Come era Roma quando c'era la Meloni ....
L'ipocrisia della Meloni, della Carfagna e di Salvini nel puntare il dito su Virginia Raggi dimostra quanto sia caduta in basso la politica italiana. Questi tre personaggi sanno benissimo che il problema dei rifiuti a Roma è strutturale ed è stato creato dall'inefficienza dei governatori del Lazio che si sono succeduti negli ultimi 30 anni. Quando accusano Virginia Raggi mentono sapendo di mentire e questo li qualifica per quello che sono. La Meloni, poi, dovrebbe avere la dignità di tacere, visto che quando c'era lei e con la discarica di Malgrotta ancora a disposizione Roma era messa molto peggio sia sul tema rifiuti che su quello del dissesto delle strade.
La lista ufficiale dei prodotti italiani colpiti dai dazi Usa
Partita come una ritorsione per i presunti aiuti pubblici alla compagnia di velivoli Airbus, la guerra dei dazi statunitensi contro i prodotti europei è dilagata in molti altri settori economici e produttivi. Agricoltura e allevamento sono tra i più colpiti. E ad autorizzare le ritorsioni per un valore da 7,5 miliardi di dollari è stata l’Organizzazione mondiale del commercio, il Wto, che ha ritenuto illegali i sussidi erogati da molti Paesi europei ad Airbus. La lista dei prodotti colpiti dai dazi è stata divulgata dall’Office of the United States Trade Rapresentative, l’agenzia governativa responsabile del commercio. I sovrapprezzi doganali entreranno in vigore il prossimo 18 ottobre. L’annuncio delle misure dell’amministrazione di Donald Trump ha fatto rallentare le economie di tutto il mondo: lo stesso effetto di quando è iniziato il terremoto dei dazi in Cina.
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Sallusti e la vergogna del Viminale su Fassina: "Quando c'era Salvini...". La verità su sinistra e fascismo
Due pesi e due misure. Perché "il vento della sinistra è sempre profumato a prescindere dai miasmi che trasporta". Alessandro Sallusti, sul Giornale, torna sul caso di Stefano Fassina, ex viceministro e deputato della sinistra, finito all'ospedale per le botte prese dai poliziotti durante un presidio sindacale a Roma. "Siccome Salvini non è più ministro dell' Interno il fatto è passato quasi inosservato. Perché sotto un governo di sinistra si può picchiare un deputato di sinistra e la cosa finisce lì, sia in parlamento sia tra quegli intellettuali e giornalisti che urlarono al golpe fascista quando mesi fa la polizia rimosse alcuni striscioni anti-Salvini affissi nelle vicinanze della piazza dove il leader della lega teneva un comizio".
SULL'ORLO DELLA SIMONIA. "Quanto dovevano pagare per stringergli la mano". Papa Francesco, nuovo scandalo: "beneficenza" all'ospedale del Vaticano, 250mila euro per incontrare Bergoglio
Cena di gala ai Musei Vaticani e udienza papale con prezzi che vanno dai 120 ai 250 mila euro per celebrare i 150 anni dell'ospedale Bambino Gesù tramite una raccolta fondi. Quello che doveva essere un sobrio evento di beneficenza, si stava trasformando in una serata degna dei divi di Hollywood. Il Vaticano, subodorando il danno di immagine incalcolabile, ha preferito tirarsi indietro ed annullare l'evento per volere di Papa Francesco. Il Fatto Quotidiano ha raccontato così l'imbarazzo dello Stato papale per l'organizzazione della celebrazione del compleanno del Bambino Gesù, che era in programma per il 20 novembre, ma che poi è stata cancellata. L'organizzazione, affidata dai vertici dell'ospedale alle aziende Master Group Sport e Star Biz, stava calcando un po' troppo la mano in quanto a sfarzo ed esclusività e, considerato che si trattava di festeggiare la nascita dell'ospedale pediatrico dei pontefici, il tutto avrebbe stonato non poco, anche per lo scalpore suscitato dai clienti e per lo scarso numero di adesioni.
Lo Ius culturae è una truffa politica
Quando nella primavera del 2018 lo Ius Soli viaggia nelle aule parlamentari, a fronte di una pressione molto forte del mainstream e degli ambienti culturali più a sinistra si decide, per evitare ulteriori debacle elettorali, di temporeggiare e far finire nel frattempo la legislatura. Anche il Partito Democratico sa che quella legge, oltre a non aver alcun crisma di urgenza, è estremamente impopolare: con l’anno nero degli sbarchi rappresentato dal 2017 appena passato, i dem più moderati che tengono ad arrivare almeno al 20% nel voto dell’aprile 2018 accantonano il testo che prevede la cittadinanza a chi nasce in Italia da genitori stranieri. Ma oggi, con l’insediamento del governo giallorosso e con il ritorno nella maggioranza del Pd, si ritorna all’assalto. Cambiano nomi e diciture, adesso infatti si parla di “Ius Culturae”, non cambia la sostanza e né la parte culturale che lo vuole imporre: non a caso la firma del testo che da queste ore inizia, assieme ad altre proposte per la verità, a circolare nelle aule parlamentari è quella di Laura Boldrini.
Transazioni milionarie sospette in Vaticano: sospesi cinque dirigenti
L’indagine riguarda alcune compravendite immobiliari all'estero, in particolare case di pregio a Londra. Papa Francesco al corrente dello scandalo: niente sconti a nessuno. In Vaticano i cellulari squillano a vuoto o sono direttamente staccati. Le bocche sono cucite, anche quelle dei prelati solitamente più propensi a parlare con i media. Nessuno vuole commentare l’ennesimo scandalo finanziario che ha colpito la Santa Sede: la sospensione di cinque dirigenti, due in posizioni apicali, a seguito dell’inchiesta su operazioni finanziarie illecite. Un provvedimento che giunge a ventiquattr’ore dal sequestro da parte di un gruppo di gendarmi di computer, documenti e altri apparati elettronici nella prima sezione della Segreteria di Stato vaticana, corrispondente ad una sorta di Ministero dell’Interno, e dell’Aif, l’Autorità di Informazione Finanziaria, authority istituita nel 2010 da Benedetto XVI per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo.
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