Dopo i tentati assalti al supermercato di Palermo, gli 007 avvertono: "Rischio rivolte al Sud". Il ministro Provenzano: "Polveriera sociale, mettere soldi in tasca agli italiani". Il ministro Gualtieri al video vertice con Zingaretti: potenziare misure per fare fronte all'indigenza di numerose famiglie italiane. Castelli e Misiani, numeri due del Tesoro: "Stiamo pensando di allargare il reddito". Pieno sostegno di Leu, Italia Viva è contraria. Sì da 17 parlamentari di Forza Italia eletti al Sud. Di cittadinanza “potenziato”, di emergenza, di quarantena. La declinazione lessicale è multipla, l’obiettivo lo stesso. Almeno per due terzi dell’esecutivo. Pd, Movimento Cinque Stelle e Leu convergono sulla necessità di fornire un reddito alle famiglie in difficoltà attraverso il prossimo decreto Cura Italia, la seconda tranche da almeno 25 miliardi di euro che il governo sta preparando per rispondere all’emergenza coronavirus.
Il “rischio” , spiegato nei dettagli dal ministro del Sud Peppe Provenzano in un’intervista a Repubblica, è che le “preoccupazioni” dei cittadini diventino “rabbia e odio” nelle aree “fragili”. Per questo “il bilancio pubblico” deve prendersi cura di tutto il “tessuto sociale” e “lo deve fare adesso” con “misure universali e immediate di sostegno”. Tradotto: garantire la tenuta democratica del Paese, gestendo le sacche di povertà, anche estendo il reddito di cittadinanza. E infatti durante la videoconferenza del segretario Pd Nicola Zingaretti con i ministri dem, il titolare del Tesoro, Roberto Gualtieri, ha spiegato che nel prossimo decreto di aprile l’esecutivo ha come obiettivo l’immissione di liquidità immediata e il potenziamento delle misure di sussistenza per fare fronte ad una situazione di indigenza di numerose famiglie italiane.
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dall'articolo di F. Q. per IlFattoQuotidiano.it