La Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Lombardia ha stilato un documento con le problematiche riscontrate nelle ultime settimane: "Non è questo", si legge, "il momento dell’analisi delle responsabilità, ma la presa d’atto degli errori occorsi può risultare utile alle autorità competenti per un aggiustamento dell’impostazione strategica". E in vista di una fase due scrivono: "Serviranno test e screening per tutti". La “mancanza di dati esatti“, “l’incertezza nelle chiusure delle aree a rischio”, “la gestione confusa di Rsa e centri per anziani“, “la mancata fornitura di protezioni individuali ai medici del territorio”, “l’assenza di attività di igiene pubblica”, “la mancata esecuzione dei tamponi al personale sanitario”, “lo scarso controllo del territorio”. Sono questi i sette errori “da non ripetere” nella gestione della pandemia da covid 19 secondo la Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Lombardia. Mentre il trend dei contagi continua ad abbassarsi e si comincia a discutere dell’inizio di una fase 2 dell’emergenza, la FNOMCeO ha deciso di diffondere un documento per analizzare quali sono stati gli errori in Lombardia nella prima fase della crisi.
“Non è questo”, si legge, “il momento dell’analisi delle responsabilità, ma la presa d’atto degli errori occorsi nella prima fase dell’epidemia può risultare utile alle autorità competenti per un aggiustamento dell’impostazione strategica, essenziale per affrontare le prossime e impegnative fasi”.
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dall'articolo di F. Q. per IlfattoQuotidiano.it