Una commessa da 795,1 milioni di dollari solo per la prima delle dieci navi in programma. In tutto, il contratto vale 5,58 miliardi di dollari. Il programma Usa prevede poi una ulteriore gara per l'aggiudicazione delle altre 10 fregate che compleranno la flotta. Un importante successo industriale di Fincantieri negli Stati Uniti, con un risvolto politico. La US Navy ha aggiudicato ieri al cantiere “Marinette Marine Corporation” il contratto di 795,1 milioni di dollari per la progettazione e la costruzione della prima fregata lanciamissili del programma FFG(X). Il primo dettaglio rilevante è che il “Marinette” è un cantiere posseduto da Fincantieri Marine Group (FMG), la filiale americana di Fincantieri. Il gruppo italiano ha acquistato i cantieri americani nel 2009, in piena crisi economica, investendo negli Usa e preservando 3000 posti di lavoro in 3 fabbriche Illinois e Wisconsin.
Dopo la prima nave, il programma prevede la costruzione di altre 9 unità per un valore totale 5,57 miliardi di dollari. E al termine di questa prima fase ci sarà una nuova gara fra i vari cantieri per completare il programma FFG (la sigla X sta per sperimentale e sparirà presto) con altre 10 navi. L’unità “capoclasse” verrà consegnata nel 2026, ci vorranno sei anni per completare la progettazione e la costruzione dell’unità. La seconda fregata dovrebbe essere ordinata nell'aprile 2021 e da quel momento dovrebbe essere consegnata circa cinque anni e mezzo dopo la data di assegnazione.
Tra i concorrenti in gara, Fincantieri si è confrontata con Huntington Ingalls Industries, General Dynamics (con il progetto spagnolo “Navantia F100”) e i cantieri Austal USA con un progetto basato sulla LCS classe “Independence”.
L’FFG sarà considerata una fregata di media stazza per gli standard europei, medio-piccola per quelli americani. Avrà uno scafo e un disegno complessivo che deriva da un grosso successo di Fincantieri, la fregata europea “FREEM” che è stata costruita assieme alla Francia, ma in cui la versione italiana si è dimostrata più adattabile alle richieste internazionali. Avrà capacità multi-missione per condurre missioni di difesa aerea, lotta antisom, lotta di superficie, guerra elettronica ed information warfare.
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dall'articolo di VINCENZO NIGRO e ROSARIA AMATO per Repubblica.it