La richiesta, contenuta in un documento firmato all'unanimità, è stata annunciata dal presidente della Liguria Giovanni Toti nel corso di una conferenza stampa: "Dopo il 17 venga totalmente attribuito ai governatori la responsabilità del calendario delle riaperture". Anche i Comuni d'accordo con Boccia sul rispetto delle linee guida nazionali. Tra fughe in avanti e richiami all’ordine, continua il braccio di ferro tra Regioni e Governo sulle riaperture anticipate. Oggi, all’unanimità, i governatori chiedono di poter alzare le serrande già da lunedì prossimo. “Poco fa la conferenza delle Regioni all’unanimità ha approvato un documento che chiede che fin dall’ 11 maggio si possa riaprire il commercio al dettaglio”, ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in conferenza stampa.
“E dal 17 – quando scadrà il dpcm firmato il 26 aprile scorso – chiediamo che questa norma decada e venga totalmente attribuito alle Regioni la responsabilità di elaborare un calendario completo di riaperture sin dal 18 maggio“. Ma il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia frena, e ribadisce la linea già annunciata la scorsa settimana: dall’11 maggio esame dei dati del monitoraggio del ministero della Salute e, in base a quelli, saranno possibili le differenziazioni regionali nelle riaperture, anche in base alle linee guida dell’Inail. Ma solo dal 18 maggio in poi. Su questa linea anche i Comuni, che, rappresentati dal sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro, hanno concordato con l’impostazione del ministro Boccia. L’Associazione dei Comuni avrebbe anche rinunciato alle proprie prerogative per rispettare le linee guida nazionali.
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dall'articolo di F. Q. per IlFattoQuotidiano.it