A Matteo Salvini si stringe notoriamente il cuore quando arrivano notizie tragiche. È per questo che stanotte ha pubblicato un post su Facebook in cui raccontava il suicidio di Antonio Nogara, imprenditore di Cercola, segnalando come fosse “un monito a fare di più” per “il governo” «con meno annunci e più fatti, a dare aiuto vero a chi non riceve contributi, non riceve prestiti, non ha garanzie e porta sulle spalle il peso dei propri lavoratori e delle loro famiglie». Lo sciacallaggio di Matteo Salvini sull’imprenditore suicida di Cercola. Ma c’è un problema. Il post è stato pubblicato stanotte alle 00.38, come ci segnala Facebook. Alle 18 e 46 di ieri – prima del post di Salvini – un lancio dell’agenzia di stampa ANSA spiegava che l’uomo non si è suicidato per motivi economici, anche se l’articolo del Mattino pubblicato dal Capitano sosteneva il contrario:
Una depressione accentuatasi nell’ultimo periodo: ci sarebbe questo alla base del gesto di A.N., l’imprenditore di 58 anni originario di Cercola (Napoli) che nella serata di ieri si è tolto la vita impiccandosi all’interno del suo capannone alla periferia di San Giovanni a Teduccio, in via Murelle a Pazzigno, vecchia zona industriale a est di Napoli. E’ quanto fanno sapere i familiari dell’uomo attraverso il sindaco del comune alle porte di Napoli, Vincenzo Fiengo, che li ha contattati per esprimere il proprio cordoglio. ”Mi hanno chiesto di far sapere che il suicidio non è legato a motivi economici – ha affermato Fiengo – ma che il loro congiunto soffriva da tempo di una forma depressiva che si è accentuata negli ultimi tempi. Questo non allevia il dolore per la perdita del 58enne, ed alla famiglia va tutta la vicinanza mia e dell’intera cittadinanza di Cercola”.
Alle 19 e 02 un altro lancio dell’AdnKronos spiegava la stessa cosa:
Un gesto legato a depressione e non a motivi economici. Si spiega così il suicidio di A.N., imprenditore 58enne originario di Cercola (Napoli) che ieri sera si è tolto la vita impiccandosi all’interno della sede della sua azienda in via Murelle, nel Rione Pazzigno, zona orientale di Napoli. I familiari ne hanno parlato con il sindaco di Cercola, Vincenzo Fiengo, che li aveva contattati per esprimere il proprio cordoglio. “Mi hanno autorizzato a far sapere che soffriva di problemi di natura depressiva e non ci sono ragioni di natura economica alla base del gesto, anzi l’azienda è sana e non ha avuto alcun tipo di problemi in quel senso”, spiega Fiengo all’Adnkronos sottolineando che la famiglia “chiede riserbo e rispetto per questa tragedia che stanno vivendo”. L’uomo, che abitava da sempre a Cercola, lascia la moglie e una figlia.
E quindi delle due l’una: o Salvini come al solito ha scritto una fregnaccia da disinformato, e allora fa ridere che uno come lui abbia fatto il ministro dell’Interno. Oppure Salvini sapeva benissimo che il motivo del suicidio non era economico ma se ne è fregato per utilizzare quella morte a fini politici. Chissà perché, i precedenti ci fanno propendere per la seconda ipotesi. A pensar male si fa peccato. Ma raramente si sbaglia.
Articolo di Alessandro D'Amato per NextQuotidiani.it