“I numeri bisogna saperli leggere con attenzione. Il dato importante è l’indice di contagio, e noi su quello siamo tra le migliori regioni”. La battuta, degna del Crozza più in forma, l’ha pronunciata ieri il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana, ma era una citazione di una frase già pronunciata dal prode Giulio Gallera giorni fa, perché i due hanno molti difetti ma di una cosa tocca dargli atto: nel dire boiate hanno una coesione che ha del commovente. Ora, per chi non lo sapesse l’indice di contagio è il rapporto tra la popolazione e i contagi accertati. La Lombardia ha 10 milioni di abitanti. Secondo InTwig, società bergamasca che ha integrato il numero dei decessi nelle provincie di Bergamo, Brescia, Cremona e Milano con i dati Istat e con i livelli di contagio da Covid19, i contagiati nella regione non sono stati 80mila come da dati ufficiali, ma oltre il milione. Più di UN MILIONE. È facile, fingendo di dimenticare quanti lombardi hanno invocato il tampone mentre erano mezzi morti, bullarsi di quanto poco (ufficialmente) si sia diffuso il virus rispetto alla popolazione. Ma sorvoliamo.
Passiamo al livello successivo, perché un’altra cosa che non possiamo negare è che quando si tratta di peggiorare le cose, la Regione Lombardia riesce sempre a farlo con un certo talento. Dopo le polemiche sulla questione “privato” e le tante strutture private al centro di polemiche, sospetti, indagini. Dopo la famosa delibera di Gallera con cui inviava i malati Covid nelle rsa, cosa fa Gallera? Offre finalmente a questi poveri cristi di lombardi la possibilità di sapere se sono malati o se sono stati malati (con i margini d’errore conosciuti), ma affidando il compito di monitorare la situazione ai privati. Quindi, i cittadini lombardi si auto-monitoreranno, ma a loro spese. Sarà la prima indagine epidemiologica auto-condotta dai cittadini della storia. Altro che esperimento di Vo’. Crisanti pensa di essere figo, un pioniere. È qui in Lombardia che si sta svolgendo l’esperimento del secolo. Finiremo noi lombardi, su Nature, come i cittadini più coglioni del pianeta. Qui c’è l’epidemia fai da te. Beppe Sala farà i test ai conducenti Atm e già ha annunciato che per processarli chiederà aiuto alla Francia. Massimo Galli farà un’indagine epidemiologica per conoscere la diffusione del virus in Lombardia e ha detto che i tamponi li comprerà con le donazioni dei privati. Noi cittadini adesso pagheremo la possibilità di sapere se siamo o siamo stati malati o no. E se non hai i soldi, amen. Rimarrai con quel brivido dell’incertezza che ha il suo fascino.
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dall'articolo di Selvaggia Lucarelli per TPI.it