Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus hanno perso la vita 163 medici e 40 infermieri. Il dato dei medici caduti è aggiornato, a partire da marzo, sul sito della Fnomceo, la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, che resterà listato a lutto in loro memoria. “Nell’elenco – spiega il presidente Filippo Anelli – si è deciso di includere tutti i medici, pensionati o ancora in attività, perché per noi tutti i medici sono uguali e uguale è il cordoglio per la loro perdita. Alcuni dei medici pensionati, inoltre, erano rimasti o erano stati richiamati in attività; alcuni di loro avevano risposto a una chiamata d’aiuto. Perché non si smette mai di essere medici, lo si resta sino in fondo e per tutta la vita”. Per quanto riguarda gli infermieri, il numero dei decessi viene riportato dalla Fnopi, la Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche. Il settore sanitario è per forza di cose la categoria lavorativa più colpita. Secondo l’ultimo bollettino della sorveglianza integrata dell’Istituto superiore di sanità e Istat, su 221.133 casi di Covid-19 registrati al 13 maggio, 25.446 riguardavano operatori sanitari.
Nel complesso, i contagi sul lavoro da nuovo Coronavirus registrati dall’Inail tra la fine di febbraio e il 4 maggio sono 37.352, quasi novemila in più rispetto ai 28.381 registrati dalla prima rilevazione del 21 aprile. Anche dai dati Inail si evince quindi che il settore professionale più in sofferenza è quello sanitario.
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dall'articolo di LaNotiziaGiornale.it