renzi bonafedeArrivato sotto il 3%, come dicono i sondaggi, Matteo Renzi deve aver pensato di poter trascinare nel baratro anche i 5 Stelle, non limitandosi più a rallentare l’iter delle leggi e a pretendere poltrone: cioè lo sport che pratica dallo stesso giorno in cui promise invano di essere leale con la maggioranza giallorossa. Ora l’ex premier minaccia di far passare l’indecorosa sfiducia delle destre al ministro Alfonso Bonafede, a meno di non poter schiaffeggiare la dignità e la storia del Movimento.  Per questo ieri hanno preso corpo le voci dell’assurda richiesta di un ministero da dare alla Boschi, ignorando le battaglie per la trasparenza nel sistema bancario portate avanti dai 5S a partire dal caso Etruria, dove fu coinvolto anche il padre dell’allora ministra renziana.

Una pretesa che è quindi una provocazione, dietro la quale c’è la prova di un progetto maturato col favore delle tenebre: liquidare il Governo Conte per inseguire l’avventura di un Esecutivo tecnico che piace alla Fiat, alla Confindustria, all’Europa che non gradisce di doverci accordare Recovery Fund o altri sostegni che ci spettano.

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dall'articolo di Gaetano Pedullà  per LaNotiziaGiornale.it 

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