Imagoeconomica campania soldi clinicheSarà anche una star del web, sarà diventato anche famoso per il suo tono rude da “sceriffo” specie in questo periodo di emergrenza, godrà per questo motivo anche di estimatori a destra come a sinistra. Ma il Movimento cinque stelle vede nell’operato degli ultimi mesi del governatore della Campania Vincenzo De Luca (nella foto) anche qualcosa di profondamente irregolare. E cioè inopportuni e sproporzionati rimborsi alle cliniche private fino al 95% del budget per i mesi di emergenza Covid-19, erogati non per le prestazioni effettivamente rese in sostegno della sanità pubblica per il ricovero di pazienti contagiati dal Coronavirus, ma sulla base della disponibilità manifestata. Da qui l’esposto alla Corte dei conti dei 5S e reso noto dalla consigliera regionale Valeria Ciarambino. 

 L’ESPOSTO. Diverse, in realtà, sono i rilievi mossi dai pentastellati. Innanzitutto non sarebbe proporzionata l’entità della remunerazione, visto che il Decreto Liquidità del Governo prevede un massimo del 70% e non del 95. Infine, “il conguaglio dare-avere tra Regione e Case di cura posticipato al 2022, mentre non c’è riferimento alla copertura finanziaria nel protocollo firmato in Regione”. Al centro delle polemiche il “Protocollo di Intesa tra regione Campania – AIOP Campania per l’attivazione di posti letto Covid dedicati, nonché per l’implementazione posti letto non Covid per trasferimento ed invio pazienti da PPOO vs Case di cura”. L’attacco peraltro pare incrociato: accanto all’esposto è stata depositata in questi giorni anche un’interrogazione parlamentare dalla senatrice Maria Domenica Castellone, membro della commissione Sanità.

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dall'articolo di Antonio Acerbis  per LaNotiziaGiornale.it 

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