Tremila persone al Circo Massimo di Roma, «con le distanze di sicurezza, niente bandiere e senza palco»: questa, racconta oggi Carmelo Lopapa su Repubblica è la proposta lanciata da Giorgia Meloni e Ignazio La Russa nelle due riunioni avute con Antonio Tajani e Matteo Salvini questa settimana a Palazzo Madama sulla manifestazione del 2 giugno convocata dal centrodestra. O meglio: lanciata da Meloni, ripresa da Salvini e accettata alla fine con non molto entusiasmo da Forza Italia.
Secondo le intenzioni di Fratelli d’Italia, che trova l’ok della Lega, c’è l’obiettivo di mostrare un colpo d’occhio che consenta di fare della mobilitazione della destra contro il governo Conte una vera e propria manifestazione di “popolo”. La prima dopo il lockdown.
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Succede però che Berlusconi e il suo numero due Tajani non ne vogliano sapere: «È un rischio enorme, se volete trasformare il Circo Massimo in un cluster, noi non ci stiamo», è il veto opposto dall’ex presidente del Parlamento europeo. «La manifestazione deve avere un valore puramente simbolico – ha spiegato agli altri due nello studio del leader leghista – solo coi parlamentari a Roma. Al massimo, invitiamo i rappresentanti di tutte le categorie toccate dalla crisi economica e arrivare a non più di qualche centinaio di persone». Salvini si è opposto: «Questa è una roba da casta, non mi piace».
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dall'articolo di NextQuotidiano.it