Ci sono 25 opere pubbliche considerate prioritarie che il governo vuole sbloccare grazie alla semplificazione delle procedure e alla nomina di commissari ad hoc. Il progetto è stato annunciato più volte dal governo e salvo ulteriori rinvii dovrebbe prendere corpo la prossima settimana. Le 25 opere pubbliche che il governo vuole sbloccare. Il Messaggero scrive oggi che la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli ha individuato 25 opere da commissariare che sono rioritarie per il loro impatto sociale ed economico sui singoli territori.
Si tratta di opere che per la loro complessità hanno vissuto dei rallentamenti, degli intoppi procedurali. Ora, dopo un grande lavoro di analisi, alcune di esse sono state accorpate, ma per farle ripartire servirà la nomina di 12 commissari. Tra loro,per dare impulso a quelle stradali e ferroviarie, ci dovrebbero essere gli ad di Rfi e Anas,anche se i due top manager non godono del favore di tutta la maggioranza.
Non è chiaro se questa semplificazione (verrebbero saltati i passaggi al Cipe e alla Corte dei conti che di solito impiegano 2 anni in media per dare l’ok),possa essere la regola generale, come chiedono i 5 Stelle. Il vice ministro Giancarlo Cancelleri, che ha pronta una proposta di legge in materia, ha in mente un piano per velocizzare le procedure di tutto il sistema infrastrutturale con una corsia preferenziale per almeno 3 anni, sul modello del ponte di Genova. Il Pd invece va con i piedi di piombo e chiede prudenza per evitare possibili infiltrazioni mafiose.
Articolo di NextQuotidiano.it