La maggioranza ignora l'indicazione dell'opposizione, protesta di M5s e Pd che parlano di "commissione addomesticata". Patrizia Baffi, codognese e consigliere lombardo di Italia Viva, e’ stata eletta presidente della commissione d’inchiesta covid19 alla Regione Lombardia. L’elezione è arrivata dopo le fumate nere delle due sedute precedenti a causa del veto del centrodestra sul candidato di opposizione, il dem Jacopo Scandella. Quattro i candidati, 20 i commissari votanti con Baffi a cui sono andati 46 voti, Jacopo Scandella (Pd, candidato anche del M5s) a cui ne sono andati 28, seguito da Michele Usuelli (+Europa) con tre voti e 2 schede nulle. Dopo l’elezione della renziana Baffi, il Pd e il M5S hanno abbandonato la seduta della commissione d’inchiesta lombarda sul covid-19. “La commissione insabbiamento“, cosi’ l’ha definita il gruppo M5S, che fa sapere di non aver intenzione di partecipare ai lavori “visto l’atteggiamento della maggioranza, di cui evidentemente ora fa parte anche Baffi”. Inoltre, i pentastellati chiedono le dimissioni dell’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera.
PD-M5S CHIEDONO RITIRO PRESIDENTE RENZIANA
Il Pd e il M5S lombardo chiedono alla neoeletta presidente della commissione di inchiesta regionale sull’emergenza sanitaria, la renziana Patrizia Baffi, di fare “un passo indietro”, semplicemente perche’ in qualita’ di esponente di opposizione “non puo’ fare il presidente con i soli voti della maggioranza”. Lo afferma durante la seduta dell’odierno Consiglio regionale il capogruppo lombardo Pd, Fabio Pizzul.
O meglio, come incalza il grillino Dario Violi, “un consigliere che accetta di essere eletto senza un solo voto di minoranza e’ evidente che accetti un ruolo di maggioranza“. Il grillino Violi lancia un messaggio a Matteo Renzi, riconoscendo come la Lombardia in questo momento sia stata oggetto di “forti pressioni” perche’ era “una partita importante”, e invitando il leader di Italia Viva a fare una scelta politica, “sia qui che a Roma”.
Un Renzi che ora pare aver bisogno di conferme un po’ ovunque: “Due indizi fanno una prova“, commenta Pizzul, “anche se mi auguro di dover essere smentito, e cio’ puo’ avvenire in vari modi”, partendo da “gesti conseguenti da parte della consigliera Baffi”, o da “altri segnali che arrivano da altre parti. Registro pero’ la curiosa coincidenza“.
PD-M5S SI RITIRANO: NE FACCIAMO UN’ALTRA
Ritiro di tutti i consiglieri e fuga da una commissione “addomesticata”, frutto “della paura della Lega” e di “una forzatura istituzionale” da parte della maggioranza, e non solo: creazione di una commissione ‘parallela’ che affronti il tema covid da parte delle minoranze. E’ questa la risposta di Pd e M5S all’elezione di Patrizia Baffi, consigliere regionale di Italia Viva, a presidente della commissione d’inchiesta covid.
“Tanto quanto la giunta si e’ chiusa a Palazzo Lombardia senza ascoltare, noi ci porremo all’ascolto di tutti coloro che hanno subito l’epidemia”, afferma il capogruppo Pd Fabio Pizzul, che preferisce non parlare di ‘boicottaggio dei lavori’. “Io non boicotto, non partecipo ai lavori“, afferma Pizzul, incalzato dal consigliere grillino Dario Violi, che da bergamasco parla di questa faccenda legata alla partenza della commissione come di “un altro schiaffo” al suo territorio.
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dall'articolo di DIRE.it agenzia