pazzo gilet arancioni conte bill gatesIeri, martedì 2 giugno, durante la manifestazione dei gilet arancioni in piazza del Popolo a Roma, tra proclami sul ritorno alla lira e negazionisti del Covid, una delle manifestanti ha preso la parola pronunciando una discorso surreale. “Quando Conte telefona a Bill Gates, sulle nostre spalle prendendo 140 milioni, decide di iniettare il mercurio nelle nostre vene, collegate ai 5G… e diventeremo dei piccoli robot… Se tu vuoi ammazzarmi, basta alzare la temperatura del mio corpo e io muoio. Perché gli va così”, urla la donna sul palco montato su un camion. “Davanti a questo dobbiamo adirarci e essere 80 volte di più quelli che siamo in questa piazza. Quando non abbiamo i soldi per andare all’Università, a un popolo come vogliono loro è possibile dire: vi facciamo il vaccino. Questo non succede in un Paese ‘acculturato’, dove la gente può studiare. Dobbiamo ripartire dalla scuola”, conclude la donna tra gli applausi del pubblico. 

 

Erano centinaia le persone in piazza ieri pomeriggio, assembrate senza mascherine e senza rispettare il distanziamento, guidate dall’ideatore del movimento, l’ex generale e attivista dei “Forconi” Antonio Pappalardo, che dallo stesso palco ha esclamato: ““Abbracciatevi tutti ‘dice se vi abbracciate potete prendere il coronavirus’, e vediamo se viene. Me li curo da me i polmoni, già ci sono ricoveri delle persone per aver indossato la mascherina troppo tempo. Ci sono 7 virologi che hanno inviato una diffida al governo”. Accanto a Pappalardo campeggiava la foto dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Durante la protesta una troupe di La7 è stata aggredita in diretta.

Articolo di Marta Vigneri  per TPI.it

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