Alcuni consiglieri comunali dell’opposizione stanno consegnando le proprie dimissioni con l’obiettivo di far concludere anzitempo l’esperienza amministrativa del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Al momento sono state apposte cinque firme al documento redatto alla presenza del notaio Giampiero de Cesare in uno spazio del maschio Angioino, mentre nella sala dei Baroni si sta svolgendo una seduta del Consiglio comunale. I FIRMATARI DELLE DIMISSIONI. Sono sette i consiglieri pronti a dimettersi con l’obiettivo di far cadere il Consiglio comunale di Napoli. Stanislao Lanzotti (Forza Italia), Marco Nonno e Andrea Santoro (Fratelli d’Italia), Domenico Palmieri (Napoli popolare), Vincenzo Moretto (Lega) e Aniello Esposito e Salvatore Madonna (Pd) hanno fornito le proprie generalita’ al notaio Giampiero de Cesare presente in una sala del Maschio Angioino dove si e’ svolta oggi una seduta del Consiglio comunale. A questi sette dovrebbero aggiungersi nei prossimi giorni anche Mara Carfagna e Salvatore Guangi di FI e Federico Arienzo del Partito democratico.
Per la decadenza del sindaco Luigi de Magistris sono necessarie le dimissioni di 21 consiglieri entro i prossimi cinque giorni. I tre esponenti di Italia Viva e i due consiglieri del Movimento 5 Stelle si dicono pronti a firmare solo nel momento in cui, con le loro dimissioni, si raggiungera’ il numero di 21 consiglieri, cifra necessaria per mandare a casa il sindaco.
DE MAGISTRIS: “DIMISSIONI CONSIGLIERI? UNA SCONFITTA DELLA CITTÀ”
“In questo momento, al di la’ delle comprensibili contingenze politiche, la citta’ non capirebbe un dibattito fondato sui posizionamenti politici. Se si dovesse andare nella direzione delle dimissioni, credo che questa sarebbe una sconfitta del Consiglio comunale di Napoli. Io pero’ ho fiducia che si possa andare avanti“. Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris intervenendo in aula dopo l’avvio della raccolta firme dei consiglieri delle opposizioni per dimettersi in massa. L’ex Pm ha ricordato l’incontro con le opposizioni nei giorni scorsi “ero soddisfatto e avevo apprezzato la sensibilita’ di tutti. Spero ancora – ha precisato de Magistris – che da questo Consiglio possa uscire fuori un documento e una posizione unitaria. Per il resto, provo amarezza per quello che ho sentito durante il dibattito”.
Articolo di per agenzia DIRE.it