Il comitato che ha fatto aprire l’indagine per cui saranno sentiti Conte, Speranza e Morgese: «Abbiamo altre 150 denunce da depositare». Le loro 42 denunce hanno portato alla convocazione in procura del premier Giuseppe Conte e di alcuni ministri che dovranno rispondere del mancato allargamento della zona rossa ai comuni di Alzano Lombardo e Nembro. Ora, però, il comitato “Noi denunceremo” dei parenti delle vittime del Covid 19 non si ferma e ha già pronte altre 150 denunce. «Ci sono arrivate le richieste di deposito – spiega Consuelo Locati, la coordinatrice del pool di sei avvocati che segue il Comitato – tra fine giugno e inizio luglio sceglieremo un altro “Denuncia Day”». Anche l’avvocato ha perso il padre a causa del coronavirus e ora si dice contenta di come stanno andando le cose dopo le denunce: «Ieri c’è stata la nomina di un nuovo direttore generale della sanità lombarda: può essere un piccolo risultato che abbiamo ottenuto».
L’audizione di Conte e dei ministri Speranza (Salute) e Morgese (Interno) è un altro punto a favore «anche se – fa notare lo stesso avvocato – da qui a dire che ci sono responsabilità solo governative e non regionali credo sia semplicemente un’interpretazione politica che non ha fondamento».
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dall'articolo di LaStampa.it