L’altroieri mattina ho saputo che Alessandra Ermellino è uscita dal MoVimento 5 Stelle per confluire nel Gruppo Misto. Ho conosciuto Alessandra casualmente e mi è subito piaciuta. Durante il Governo GialloVerde, ho lavorato con Valditara al MIUR. Fra i miei compiti avevo anche quello di relazionare il MIUR con la Difesa. Per questo specifico compito, ho partecipato al tavolo Charlie per individuare le possibili sinergie. Ad esempio non si capisce perché il Piano Nazionale della Ricerca Militare non sia coordinato con quello del Ministero Università e Ricerca. Non si capisce perché alcune infrastutture militari, in tempo di pace, non siano destinate per raggiungere obiettivi strategici per il Paese. Non si capisce perché la scelta degli esperti che ci rappresentano a Bruxelles non fosse coordinata fra i due Ministeri al fine di ottimizzare i benefici per il nostro paese.
Questa attività terminò bruscamente quando Salvini fece scoppiare inopinatamente ed inaspettatamente la crisi di Agosto dello scorso anno. Il nuovo Ministro, Fioramonti, applicò un feroce spoil system, annullò tutte le riforme avviate e cacciò tutti i tecnici che non erano perfettamente allineati con lui indipendentemente se avessero operato bene o male. Un comportamento molto arrogante che non mi aspettavo dai 5Stelle. Mentre ero molto deluso da ciò, fui contattato dalla Trenta e dalla Ermellino. Di Maio voleva sostenere l’azione del Governo tramite i facilitatori del Team del Futuro. La Trenta e la Ermellino sapevano del mio lavoro alla Difesa e mi dissero che ero stato apprezzato per la mia serietà e competenza (chissà da chi l’avranno saputo) e mi volevano nel loro team. Purtroppo Di Maio impedì alla Trenta di candidarsi come facilitatore dopo che, almeno a detta dell’ex-ministro della Difesa, era stata incoraggiata a presentarsi dagli alti vertici del Movimento. Un’altra decisione dall’alto, non democratica e tutto sommato del tutto incomprensibile. La Trenta, infatti, era stata la Ministro che più si era opposta alla politica di Salvini dei porti chiusi. In questa occasione avevo conosciuto, in streaming, Alessandra. Mi è sembrata molta motivata, molto idealista. È pugliese, di Crispiano, una cittadina pugliese fra Martina Franca e Taranto, ricca di masserie e agriturismi.
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dall'articolo di Vincenzo Vespri per NextQuotidiano.it