Timori nella maggioranza per i numeri del Senato sempre più risicati. Si assottigliano i numeri in Senato. Le parole di Matteo Salvini, che suonano come una prova di forza, fanno saltare i nervi ai 5Stelle. Che ci sia un’opa ostile leghista verso il Movimento 5 Stelle è cosa nota ma sbandierarlo così è un’altra cosa: “Nei prossimi giorni nella Lega ci saranno diversi ingressi di persone specchiate, che porteranno il loro valore aggiunto, arriveranno dai 5 Stelle ma non solo”, annuncia l’ex ministro. Circolano diversi nomi e cresce nella maggioranza la paura in vista del voto sul Meccanismo europeo di stabilità. Potrebbe essere quello il momento dello strappo, della mini scissione grillina di cui si parla con sempre più insistenza soprattutto nei corridoi del Senato. Inizia così un botta e risposta al vetriolo tra il capo delegazione M5s Alfonso Bonafede e il leader leghista.
“Al posto di Salvini non sarei così orgoglioso di prendere dei parlamentari che tradiscono perché io ritengo che quando una persona non vuole stare più in una forza politica, ci mancherebbe che ciò non accada, ma a qual punto fai la valigia e ti dimetti”, afferma il ministro della Giustizia.
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dall'articolo di Gabriella Cerami per HuffingonPost.it