Consigliere Giuliano Pacetti, capogruppo e portavoce M5S in Campidoglio, secondo i dati del Governance Poll 2020 la sindaca Virginia Raggi si trova al penultimo posto della classica di amministrazioni locali analizzate. Come se lo spiega? “Il Governace poll è un sondaggio sul gradimento che i cittadini esprimono sull’operato degli amministratori presidenti di Regione e sui sindaci. Si basa sul raffronto del consenso ottenuto con il voto e quello registrato in date successive. Nel voto regionale non c’è ballottaggio e la lettura è facilitata: così, la Presidente della Regione Calabria Jole Santelli perde consenso (-0,3%) ma nella classifica è posta tra i migliori e il Presidente della Basilicata Vito Bardi guadagna consenso (+0,8) ma viene posto al fondo della classifica tra i peggiori. Per quanto riguarda i Comuni ad essere presa a base è la percentuale di voto conseguita al ballottaggio, che ovviamente risente di una infinità di ricadute delle quali non si tiene conto”.
Insomma, lo stesso metodo di analisi per due modalità di voto diverso. Qualche cosa non torna. Il giudizio dei cittadini sulla sindaca come dovrebbe essere interpretato secondo lei? “Nel 2016 la Raggi andò al ballottaggio con il 35,26% dei consensi ed ora, secondo il Governance poll 2020 del Sole 24 ore, addirittura il 38,1 % esprimono un giudizio positivo sul suo operato. Se usassimo gli stessi parametri di valutazione, ci accorgeremmo che il Presidente della Regione Friuli Massimiliano Fedriga aumenta il suo consenso del 2,7%, mentre Virginia Raggi del 2,8%. Solo che Fedriga è considerato il secondo miglior Presidente e Virginia Raggi la penultima tra i sindaci. Leggere che quasi 4 romani su dieci (38%) voterebbero Virginia Raggi non può che essere motivo di orgoglio per tutti noi del Movimento 5 Stelle”.
Curiosamente ai primi posti ci sono il governatore del Veneto, Luca Zaia, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che durante l’emergenza sanitaria hanno rubato la scena a suon iniziative mediatiche. Che ne pensa?
“Nell’era del Covid-19 i sondaggi lasciano il tempo che trovano e che meritano, anche per il rispetto che si deve ai nostri concittadini colpiti direttamente e indirettamente dal contagio. Luca Zaia e Antonio DeCaro, sono stati legittimamente in prima fila, come lo sono stati i tanti amministratori delle nostre città, anche se con minore visibilità. Ad esempio a Roma gli appelli all’attenzione e al rispetto delle norme emanate dal Governo sono stati condivisi da tutti i gruppi politici, a prescindere da dichiarazioni a volte fuorvianti di alcuni leader nazionali. In particolare, Roma non si è mai fermata, non si sono fermati i cantieri e alcuni li abbiamo addirittura anticipati, come nel caso della canna Nord della Galleria Giovanni XXII. Insieme ai cittadini abbiamo messo in piedi una grande rete di solidarietà andando in aiuto delle persone in difficoltà con buoni spesa e pacchi alimentari. Buoni affitto, accoglienza h24 per i senza dimora, sanificazione di strade, scuole e autobus. Il rimpianto è non essere riusciti a far comprendere alle opposizioni che il momento richiedeva più responsabilità e meno azioni strumentali”.
Recentemente Vito Crimi ha aperto al superamento della regola del doppio mandato. Crede che questi dati possano influenzare un eventuale Raggi bis?
“A dirla tutta i dati del sondaggio Governance poll ci dicono che Chiara e Virginia hanno fatto bene il loro lavoro e che il Movimento dovrebbe essere schierato al loro fianco a prescindere dalle decisioni che le stesse prenderanno”.
Articolo/intervista di Davide Manlio Ruffolo per LaNotiziaGiornale.it