Secondo il Gip l’acquisto del capannone di Cormano in provincia di Milano da parte di Lombardia Film Commission come sua futura sede, non aveva utilità pubblica ma “natura sostanzialmente appropriativa, concretizzando di fatto l’impossessamento” da parte dell’allora presidente Alberto Di Rubba, commercialista ed ex revisore contabile della Lega. L’acquisto del capannone di Cormano in provincia di Milano da parte di Lombardia Film Commission come sua futura sede, non aveva utilità pubblica ma “natura sostanzialmente appropriativa, concretizzando di fatto l’impossessamento” da parte dell’allora presidente Alberto Di Rubba, commercialista ed ex revisore contabile della Lega, “e dei suoi sodali, del capitale giacente sul conto della fondazione, vincolato alla destinazione pubblicistica e versato alla società Immobiliare Andromeda”, gestita da Michele Scillieri.
Lo scrive il gip Fanales nell’ordinanza che conferma la custodia cautelare in carcere di Luca Sostegni, “prestanome” di Scillieri. L’operazione immobiliare, scrive il gip, è priva di “una reale giustificazione economica” e si presenta, invece, come uno “schermo giuridico dietro al quale occultare l’unico intendimento perseguito, ossia la distrazione del fondo erogato dall’ente pubblico” a “favore dell’allora presidente Di Rubba e dei suoi complici”. La Regione aveva stanziato 1 milione di euro e dalle casse della fondazione uscirono 800mila euro per comprare l’immobile da Andromeda, che poco prima l’aveva acquistato per 400mila euro dalla società Paloschi, di cui era liquidatore Sostegni. E mentre Salvini annuncia querele nei confronti di “chiunque accosti il mio nome a gente mai vista né conosciuta” – intendendo probabilmente proprio Sostegni – il Gip mette in fila i versamenti seguiti alla compravendita, ossia dove finiscono parte dei soldi arrivati ad Andromeda nel dicembre 2017: prima un bonifico di circa 178mila euro da Andromeda verso la “Sdc srl”, da cui partono “due bonifici, in favore di Di Rubba” per 50mila euro. Altri due bonifici per un totale sempre di 50mila euro vanno da Sdc ad Andrea Manzoni, anche lui ex revisore contabile del Carroccio. Oltre 44mila euro arrivano allo “Studio CLD”, amministrato prima da Manzoni e poi da Di Rubba. Studio che bonifica, poi, 45mila euro “in favore della propria controllante Studio Dea Consulting srl”, che fa capo a Di Rubba e di cui è socio Manzoni. Si tratta “di movimenti finanziari”, secondo il gip, “volti a garantire la restituzione di una consistente porzione della provvista al presidente Di Rubba ed ai suoi sodali”.
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dall'articolo di NextQuotidiano.it