Multiservizi roma 690x362La nuova multiutility di Roma Capitale che si occuperà di nidi, scuole infanzia e trasporto scolastico sta prendendo forma nonostante sia ancora in corso una procedura amministrativa con un giudizio pendente della Corte di giustizia europea.  Roma Multiservizi addio. Sta nascendo Newco Spa, la nuova multiutility di Roma Capitale che si occuperà di “servizio scolastico integrato” (nidi, scuole infanzia, scuole d’arte e dei mestieri e trasporto scolastico). Nonostante vi sia ancora in corso una procedura amministrativa con un giudizio pendente della Corte di giustizia europea. È il nuovo capitolo della guerra fra cooperative che interessa gli appalti della pubblica amministrazione nella Capitale. Una bagarre che in questo caso vede contrapposte, indirettamente, l’uscente Manutencoop e l’entrante Consorzio nazionale servizi (Cns)

 La sindaca Virginia Raggi ha firmato il 20 luglio l’avviso pubblico per la ricerca del presidente e dei componenti del consiglio d’amministrazione. Nel provvedimento è specificato che la prima cittadina “si riserva ogni facoltà di individuare profili rispondenti” ai requisiti “anche al di fuori delle manifestazioni pervenute”. Il bando scade alle ore 12 del 31 luglio. Entro questa data, secondo quanto spiegano alti dirigenti del Campidoglio a ilfattoquotidiano.it, “deve essere effettuato il cambio appalto affinché la nuova società possa essere operativa all’inizio del nuovo anno scolastico”.  Procedura sub-judice: il Campidoglio va avanti lo stesso – La Newco Spa sarà partecipata al 51% da Roma Capitale e al 49%, appunto, dal Cns, l’unica società con requisiti a partecipare alla procedura negoziata avviata dal Comune di Roma. La selezione diretta è stata intrapresa in sostituzione della paventata gara d’appalto “a doppio oggetto”, un mega appalto da 475 milioni di euro impugnato da Roma Multiservizi e sospeso dal Consiglio di Stato in attesa delle decisioni della Corte di giustizia Ue. È proprio questo il punto che sta creando molte polemiche. Tecnicamente, le bocce sarebbero dovute rimanere ferme. Multiservizi – partecipata al 51% da Ama Spa (municipalizzata di Roma Capitale) e al 49% da Manutencoop – lo scorso anno aveva fatto domanda di adesione alla gara d’appalto per l’assegnazione della quota minoritaria in Ati con Rekeep, ma la proposta è stata respinta dal Campidoglio. Il Tar del Lazio ha dato ragione al Comune con sentenza 7893/2019, ma la procedura è stata bloccata dal Consiglio di Stato, con ordinanza 3858 del 26 luglio 2019, e con ordinanza cautelare 5108 dell’11 ottobre 2019, mentre il 17 febbraio 2020 ha rinviato ogni decisione alla Corte di Giustizia Ue. In una missiva del 1 luglio scorso firmata dall’ad di Roma Multiservizi, Rossana Trenti, si parla di “attuale inefficacia” dell’affidamento. Il Campidoglio, però, sembra avere intenzione di andare avanti lo stesso.

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dall'articolo   per IlfattoQuotidiano.it 

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