Giorgia Meloni ha delle idee, ma se non vi piacciono ne ha delle altre. Dopo aver rimarcato ieri per un’altra volta la sua distanza da Matteo Salvini con il riconoscimento dell’onore delle armi a Giuseppe Conte sul Recovery Fund, oggi rilascia un’intervista al Messaggero per dire come spenderebbe i soldi e l’inizio della risposta è tutto un programma:
Come spenderebbe i soldi?
«La stagione delle marchette, dei bonus e dei provvedimenti assistenziali modello reddito di cittadinanza va archiviata definitivamente. Perseverare su quella strada vorrebbe dire dare ragione ai Rutte di turno. Serve un forte rilancio degli investimenti pubblici virtuosi, per costruire infrastrutture materiali (autostrade, alta velocità ferroviaria) e digitali (banda larga su tutto il territorio azionale), diminuire il divario tra Nord e Sud, mettere in sicurezza il nostro territorio fragile dal rischio sismico e idrogeologico, riformare una volta per tutte la pubblica amministrazione per snellire la burocrazia e far arrivare i soldi a chi ne ha bisogno. E poi la scuola, per fermare il nuovo esodo dei nostri giovani verso l’estero. Usare le risorse europee per questi scopi deve consentire una volta per tutte di liberare altre risorse per quello shock fiscale che imprese e famiglie aspettano da tempo».
Le famiglie che hanno perso la propria fonte di reddito non possono aspettare i tempi della burocrazia per ricevere un aiuto dallo Stato. Bisogna dare subito 1000 euro con un semplice click a chiunque ne faccia richiesta (meglio online) direttamente alla propria banca. Si stabilisce in modo semplice chi ne ha diritto come sostegno, chi come prestito, chi non ne ha diritto, ma le verifiche si fanno dopo, finita l’emergenza. Intanto zero burocrazia e zero perdite di tempo. 1000 euro a chi dichiara di averne bisogno. SUBITO!
Molto interessante il modo di pensare la politica economica da parte di Giorgia: mentre il governo approntava strumenti come la Cassa Integrazione Guadagni e i 600 euro per le Partite IVA, lei avrebbe voluto non solo regalare mille euro a chiunque ne faccia richiesta (ma non bisognerebbe prima vedere se ne hanno diritto?) e non diceva come e chi ne avrebbe diritto e se si trattava di un regalo o di un prestito, e secondo lei bisognava che il cittadino li avesse da una banca, che quindi dovrebbe essere costretta a sussidiare qualcuno senza che nessuno prima controlli se è giusto o meno. D’altro canto che la Meloni sia una esponente di primo piano del sovranismo alle vongole, quello che regala senza verificare e poi magari strilla “Al ladro!” quando qualcuno ne approfitta, è indubbio. Ma allora non si capisce cosa abbia da ridire sul reddito di cittadinanza.
Articolo di @dipocheparole per NextQuotidiano.it