seconde caseIn vista del voto sullo scostamento del bilancio il Carroccio rilascia una nota in cui chiede di impegnare l’intero ammontare in tagli di tasse. Dopo aver detto per mesi che erano importanti la scuola, la cassa integrazione e l’occupazione. Non sono meravigliosi?  Il governo ha intenzione di portare la prossima settimana in Aula il voto sullo scostamento di bilancio per un ammontare totale di 25 miliardi che servirà, nelle intenzioni dell’esecutivo, a portare incentivi sotto forma di taglio dei contributi per chi riporterà i dipendenti al lavoro dalla Cig o per chi farà nuove assunzioni, per la ripartenza in sicurezza della scuola, per dare ossigeno a Comuni e Regioni con le casse vuote per l’emergenza, e per ridurre il peso delle tasse di marzo, aprile e maggio rinviate al momento a settembre. 

 Ci sarà poi un prolungamento della cassa integrazione con causale Covid, tutta a carico dello Stato, per altre 18 settimane (da utilizzare con il sistema attuale 9+9) che andrà quindi di pari passo con il blocco dei licenziamenti – che altrimenti scadrebbe il 17 agosto. La maggioranza ha chiesto all’opposizione di votare lo scostamento il 29 luglio, quando approderà in Aula. E poco fa la Lega ha girato alle agenzie di stampa una nota in cui chiede qualcosina in cambio del voto. Sentiteli:

“Prima proposta: esenzione dei soggetti Isa (indici sintetici di affidabilità fiscale) dal secondo acconto 2020. Si tratta di un taglio da 8 miliardi per ridare fiato a 4 milioni e mezzo di partite Iva e ai loro dipendenti. Seconda proposta: 8 miliardi di sforbiciata dell‘Imu sulle seconde case, per sostenere le località turistiche e tutelare il valore del patrimonio immobiliare italiano. Il provvedimento potrebbe riguardare 5,5 milioni di proprietari di seconde case. La riduzione dell’Imu va compensata da trasferimenti ai Comuni: non i 3 miliardi ipotizzati, ma almeno 11. Se il governo non accetterà queste proposte, non potrà contare sul voto della Lega”.

Ora, facciamo un po’ di conti. La prima categoria che la Lega intende proteggere sono i poveri proprietari di seconde case, e il bello è che lo fa dopo che per mesi Salvini ha intimato al governo Conte di pagare prima di tutto la Cassa integrazione ai lavoratori. Poi chiede di tagliare le tasse alle partite IVA e infine chiede otto miliardi di nuovi trasferimenti ai comuni. Il totale, secondo i loro stessi conti, fa 24 miliardi su 25 totali di scostamento. Praticamente chiede di impegnare l’intero ammontare dello scostamento di bilancio sulle sue proposte altrimenti, minaccia, non lo voterà. Ma non fa prima a dire che non ha voglia di votarlo e basta?

Articolo di NextQuotidiano.it 

 

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