Di Battista Fontana SalviniL'esponente M5S contro il leader leghista per la sua difesa di Fontana. "Giorgio Almirante, politico ammirato da molti sostenitori di Salvini, diceva: ‘Un ladro va messo in galera. Se il ladro è uno dei nostri deve avere l’ergastolo’”.  Alessandro Di Battista attacca il leader della Lega Matteo Salvini dopo le dichiarazioni dell’ex ministro sull’inchiesta camici in Lombardia. ”‘Siamo stufi di queste indagini ad orologeria’. Così Salvini - uno degli uomini più banali, politicamente vili e conformisti d’Italia - ha appena commentato l’inchiesta che coinvolge il leghista Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia. L’inchiesta riguarda un appalto assegnato proprio da Regione Lombardia ad una società che produce camici e che appartiene al cognato di Fontana (la moglie di Fontana detiene il 10% della stessa società).

L’ipotesi di reato è frode in pubbliche forniture. Nell’attesa di capirci di più sull’inchiesta (Fontana è innocente fino ad un’eventuale condanna ed ha il diritto di difendersi) si capisce tutto del personaggio Salvini. Un personaggio molto sopravvalutato”, scrive su Facebook l’ex deputato M5S.  “In un paese normale un leader che ogni giorno parla di legalità rispetto al tema dell’immigrazione, che va a Capaci a rendere omaggio - a favore di telecamere - a Giovanni Falcone, che parla di piccole e medie imprese e dei loro problemi a restare in piedi”, rimarca Di Battista, “non avrebbe mai pronunciato parole così scontate. Parole vigliacche, immorali, mediocri, convenzionali... berlusconiane. La qualità di un leader si vede soprattutto in questi momenti. Giorgio Almirante, politico ammirato da molti sostenitori di Salvini, diceva: ‘Un ladro va messo in galera. Se il ladro è uno dei nostri deve avere l’ergastolo’”.

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dall'articolo di HuffingtonPost.it 

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