Matteo Salvini dalla mitica svolta del Papeete di Milano Marittima non ne ha azzeccata più una. Giusto un anno fa aveva in mano l’Italia e con i sondaggi ai massimi storici aveva cominciato ad avere apparizioni mariane, tipo quella del “datemi pieni poteri”. Ora ha perso tutto. Matteo Salvini dalla mitica svolta del Papeete di Milano Marittima non ne ha azzeccata più una. Giusto un anno fa aveva in mano l’Italia e con i sondaggi ai massimi storici aveva cominciato ad avere apparizioni mariane, tipo quella del “datemi pieni poteri”. Ora ha perso tutto, a breve infatti perderà anche le commissioni parlamentari.
Sondaggi in caduta libera, alleati come Berlusconi e Meloni che appena possono lo scalciano per fargli pagare il tradimento verdegiallo con i Cinque Stelle, e ci manca solo che Bossi e Maroni si facciano sotto per riprendersi il partito e il cerchio si chiuderebbe. Ma parliamo del suo nuovo amore. Tutto parte dalla sua lettura preferita, “piccolo manuale del negazionista”, scritto da Jair Bolsonaro e Donald Trump. Una lettura interessante e formativa, che presenta una sua narrazione del mondo originale e stimolante che si ebbe pure ai tempi dell’Aids, per chi se lo ricorda: “il virus non esiste” e quindi togliamoci tutti le mascherine che non solo non servono, ma sono state progettate dai servizi segreti del Nuovo Ordine Mondiale (Nom) per schiavizzare le donne e gli uomini liberi, magari con una bottarella aggiuntiva di 5G che hai visto mai trasporta sulle frequenze elettromagnetiche pure il virus? Salvini ne è così convinto da aver organizzato addirittura un convegno al Senato. Presente anche la biologa del Sacco di Milano, Marina Gismondo, che aveva clamorosamente sottovalutato la pandemia provocando le aspre critiche dei suoi colleghi scienziati. I negazionisti sono una piaga sociale che sta diffondendosi a livello mondiale e sono i principali responsabili, tecnicamente “untori”, di manzoniana memoria che fanno galoppare la pandemia. Sono ovunque, ed alzi la mano chi non ha un conoscente o peggio un amico che appena ti vede e sta senza mascherina, si fa sotto e cerca con accurati calcoli balistici si centrarti un orifizio. Anche ieri Salvini ha recitato la parte del fico senza mascherina in Aula, sommerso dalle grida della maggioranza e anche di qualcuno dell’opposizione di buon senso. Il padano, tra l’altro, non ha proprio capito che perde pure consensi tra i suoi, visto che, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi hanno un comportamento molto più sobrio e apprezzato di lui. Detto questo c’è anche da notare un altro fenomeno, Salvini ha un superpotere e cioè l’”effetto Medusa”, nel senso che pietrifica tutti quelli che gli si avvicinano per eventuali glorie future. Due esempi eclatanti. Il primo è quello del costituzionalista Sabino Cassese, citato da Salvini al convegno, che dopo anni di predicozzi liberali conciona arditamente contro una supposta “dittatura di Conte” che sfrutterebbe – a suo dire – il virus, violando la Costituzione. Cassese è stato rapidamente sommerso da un oceano di critiche. Ma non contento di aver fatto secco il professore, Salvini ha colpito anche il povero Andrea Bocelli che ingenuamente non si è accorto della trappola insita nella sua adesione all’evento ed è stato letteralmente massacrato sui social e giornali.
Articolo di Giuseppe Vatinno per LaNotiziaGiornale.it