il 31 gennaio nessuno protesto per CONTECurioso se ci pensate no? Voi li ricordate i titoli allarmati dei giornali italiani quando il 31 gennaio scorso Conte dichiarò lo Stato d’Emergenza?  Non li ricordate? E ricordate almeno Salvini e Meloni denunciare in quei giorni il Colpo di Stato di Conte che instaurava la dittatura?  Niente? Non ricordate nulla di tutto questo?  Già. Perché nulla del genere accadde.  Semplicemente a nessuno venne in mente l’idea idiota di scandalizzarsi per quella dichiarazione dello Stato d’Emergenza, che infatti sembrò a tutti una scelta precauzionale giusta. Mentre oggi un insopportabile abuso di potere. Qualcuno dirà: sì ma allora l'emergenza c'era, oggi no.  E allora rinfreschiamoci la memoria. Perché allora, in Italia, non c’era un solo caso di coronavirus.  A parte due turisti cinesi l’Italia non aveva mezzo contagiato.  Nessun ricoverato. Nessun morto. Nessuno in terapia intensiva. Insomma: nessuna emergenza.  Non solo: il coronavirus non c’era nemmeno in Europa o in America, confinato com’era dall’altra parte del globo: ovvero in Cina, Giappone e Corea del Sud.  Eppure a nessuno venne in mente di gridare allo scandalo per la dichiarazione dello Stato d’Emergenza

 Del quale infatti nessun italiano si accorse per settimane (nessun lockdown, nessuna privazione della libertà, nessuna dittatura, nulla) fino a che, appunto, l’emergenza non arrivò a fine febbraio e lo Stato d’Emergenza ci permise di reagire immediatamente.  Perché questo fa lo Stato d’Emergenza: è come uscire di casa con l’ombrello anche se non piove, ma in lontananza ci sono nuvole. Se continuerà a non piovere l’ombrello resterà chiuso e finisce lì; ma se l’acquazzone dovesse venir giù, grazie all’ombrello pronto (lo Stato d’Emergenza) potrai immediatamente ripararti senza perdere altro tempo.

Oggi invece che, a differenza di allora, abbiamo in Italia ancora 10mila contagiati accertati con centinaia di nuovi infetti ogni giorno e complottisti come Salvini e Pappalardo che organizzano assembramenti; oggi che, a differenza di allora, siamo circondati da Paesi come Spagna, Francia, Germania, Belgio, paesi balcanici che straripano di focolai;  oggi che, a differenza di allora, siamo immersi in un mondo con decine di milioni di contagiati e centinaia di migliaia di nuovi infetti ogni giorno; oggi che la minaccia di una seconda ondata è alle porte e più di allora abbiamo bisogno di uno Stato che reagisca immediatamente, lo Stato d’Emergenza diventa uno scandalo e un colpo di Stato.

Allora no, ora sì.
Curioso no?

Il potere della propaganda di trasformare l'assurdo in normalità.


Articolo di Emilio Mola per  InAltoICuori.com

 

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