Hanno preso di mira la ministra Azzolina. Metodo Toninelli. La vogliono screditare per ferire la forza politica da cui proviene. Stando ai bistrattati fatti, la ministra Azzolina non se la sta cavando affatto male per adesso. Giusta la chiusura delle scuole, liscia la conclusione dell’anno scolastico nonostante tutte le repentine limitazioni dovute alla pandemia. Un sacco di fumo polemico e niente arrosto. Stando poi all’altrettanto bistrattato curriculum, l’Azzolina appartiene al mondo della scuola. Ha un pedigree di competenze da ridicolizzare certi ministri improvvisati che l’hanno preceduta. Eppure attaccano l’Azzolina un giorno sì e l’altro pure. Alzano polveroni, lanciano allarmi. Che facciano cagnara le opposizioni ci sta. Del resto stanno sciacallando su tutto e non si può pretendere che facciano eccezione con la scuola. Certo, che certe “bocciature” arrivino da certi somari fa specie, ma il circo politico nostrano ci ha abituato a questo ed altro.
Quello che invece risulta assai indigesto, è il metodo Toninelli. La mera persecuzione mediatica a fini politici. Toninelli fu bersagliato per mesi dal giornalume mainstream. Esasperarono ogni presunta stranezza. Specularono su ogni presunta debolezza. Il tutto allo scopo di ridicolizzarlo, di rovinargli la reputazione e dipingerlo come uno dei tanti sprovveduti mandati allo sbaraglio dall’odiato Movimento. Una persecuzione che a Toninelli costò la riconferma da ministro. Raggiunto lo scopo il giornalume mainstream festeggiò salvo poi scoprire che il miracolo del Ponte di Genova e la legittima cacciata dei Benetton si devono in gran parte al lavoro del malmenato Toninelli. Oggi ci si appresta all’inaugurazione del Ponte e al ritorno delle autostrade in mano pubbliche e son tutti lì a sgomitare per accaparrarsi i meriti. Metodo Toninelli anche questo. Se il politico che massacrano fa disastri allora si strappano le vesti rivendicando di aver visto giusto e di averci avvertito. Se invece il politico che massacrano porta a casa risultati egregi allora o girano la testa dall’altra parte e fanno gli gnorri oppure i meriti se li prendono loro.
L’Azzolina è vittima dello stesso metodo. Il giornalume mainstream è da mesi che la punta. Prima s’inventano di sana pianta chissà quale caos ed emergenza scolastica e poi lanciano allarmi ed appelli basati sulle loro stesse fake news o meglio balle o meglio fango a fini politici. Metodo Toninelli. Fanno le fusa come gattini coi loro amichetti politici. Si scagliano come iene fameliche contro i loro nemici. E quei disperati del Movimento sono le loro prede preferite perché sono più deboli, perché non hanno alle spalle nessuna lobby che li difende. C’è anche molta vigliaccheria nella faziosità e nel bieco conformismo che spadroneggia nel giornalume mainstream. Metodo Toninelli. Quello che garantisce gli applausi dei padroni, quello che garantisce carriere e prebende nel magico mondo mainstream. Alla faccia dell’onestà intellettuale, alla faccia della verità dei fatti, alla faccia della dignità personale e di quella professionale. Metodo Toninelli. Attacchi quotidiani all’Azzolina per screditare lei e ferire la forza politica da cui proviene. Polveroni, allarmi. Presunte stranezze. Presunte debolezze. Mera persecuzione mediatica a fini politici.
Fonte: La ministra Azzolina e il metodo Toninelli di Tommaso Merlo per repubblicaeuropea.com