L'appalto pubblico prevede una fornitura fino a 1,5 milioni di banchi monouso tradizionali (singoli) e fino a 1,5 milioni di banchi di tipo innovativo. I costruttori avevano parlato di condizioni "impossibili da rispettare" e di "mala gestione" da parte del ministero. Attacchi arrivati anche dalla politica e da parte della stampa: secondo la forzista Bernini la gara era "un fallimento annunciato", per il quotidiano La Verità un "flop". Le associazioni di categoria avevano denunciato il rischio che la gara andasse “deserta” a causa dei tempi contingentati. Molti produttori si erano spinti anche oltre, parlando di condizioni “impossibili da rispettare”. Un attacco a cui poi si è accodata anche la politica (dentro e fuori alla maggioranza): la senatrice di Forza Italia Anna Maria Bernini ha parlato di “fallimento annunciato”, Carlo Calenda di “bandi impossibili”, mentre Italia Viva ha fatto trapelare “preoccupazione” e il leader della Lega Matteo Salvini ha dichiarato che sarebbe stato un “regalo” alle “aziende cinesi”. Ma ora che il bando europeo per l’acquisto di tre milioni di banchi lanciato dal commissario Domenico Arcuri si è chiuso, i numeri raccontano una storia diversa. Stando a quanto apprende Il Fatto Quotidiano, alla gara hanno aderito 14 aziende, tra cui anche alcune straniere. Un risultato che Arcuri considera “soddisfacente” e su cui è già al lavoro la Commissione giudicatrice in vista dell’affidamento alla società vincitrice entro il 12 agosto.
L’appalto prevede una fornitura fino a 1,5 milioni di banchi monouso tradizionali (singoli) e fino a 1,5 milioni di banchi di tipo innovativo, cioè quelli dotati di rotelle per cui la ministra Lucia Azzolina è stata subissata di critiche dentro e fuori alla maggioranza. L’obiettivo del governo è quello di riprendere le lezioni in sicurezza a settembre e garantire il distanziamento sociale tra gli alunni. La gara doveva concludersi il 30 luglio, ma Arcuri ha deciso di prorogarla al 5 agosto per consentire una maggiore partecipazione di aziende. Le tappe ora prevedono che nel giro di pochi giorni venga scelta la società vincitrice e che gli arredi vengano consegnati in tempo per l’avvio del nuovo anno, pena il pagamento di pesanti sanzioni.
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dall'articolo di F. Q. per IlfattoQuotidiano.it