Ci viene in soccorso un bel lavoro scientifico recente che confronta la ripresa di reddito ed occupazione nelle città americane dopo la Spagnola (Correia, Luck and Verner, 2020). A parità di altre condizioni le città con restrizioni più severe hanno realizzato nel tempo performance migliori dal punto di vista economico. Il motivo è che la ripresa è stata poi decisa e non ci sono stati strascichi o seconde ondate.
Anche i dati recentissimi del secondo trimestre 2020 ci dicono qualcosa di simile. Per la prima volta forse non siamo fanalini di coda tra i Paesi europei e abbiamo fatto meglio di Spagna e Francia in termini di dinamica economica nei tre mesi da Aprile a Giugno. Con un lockdown severo, esteso a tutto il Paese, abbiamo evitato guai peggiori. Purtroppo la prova assoluta di quest’affermazione è impossibile da avere perché non possiamo confrontare ciò che è successo con quello che sarebbe successo con un lockdown più leggero o senza lockdown. Le fosse comuni in Brasile e l’epidemia ancora in pieno corso negli Stati Uniti (oltre all’esperienza storica delle città americane ai tempi della Spagnola) dovrebbero però insegnarci qualcosa.
Articolo di Leonardo Becchetti per Formiche.net