Oggi l’articolo di Repubblica sui cinque deputati che hanno chiesto il bonus Partite IVA (insieme a un conduttore televisivo) ha scatenato una gazzarra impressionante nella politica italiana. E c’è anche chi scatena la caccia senza fare nomi. È il caso di Marco Furfaro, deputato e responsabile comunicazione del Partito Democratico, che su Twitter accusa: «Tre parlamentari su cinque che hanno chiesto e ottenuto il bonus Covid sono leghisti. Ma guarda… Ancora una volta: prima i soldi degli italiani, poi il resto». Purtroppo Furfaro non fa nomi e nemmeno dice di quale partito siano gli altri due e in questo modo l’informazione è inverificabile. Ma è altamente probabile che l’onorevole stesse semplicemente citando ancora una volta Repubblica, che ha scritto che “dalle prime indagini sarebbe emerso che i cinque “furbetti” di Montecitorio apparterebbero a diversi partiti di maggioranza e opposizione: tre sarebbero della Lega, uno del Movimento 5 Stelle e uno di Italia Viva. Inoltre, nella vicenda sarebbero coinvolti anche duemila tra assessori regionali, consiglieri regionali e comunali, governatori e sindaci”.
Nel qual caso, se tre sono i leghisti, due appartengono alla stessa maggioranza che sostiene il governo Conte.
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dall'articolo di NextQuotidiano.it