Cosa c’è di meglio per distrarre da una figuraccia epocale come quella dei leghisti che hanno preso il bonus 600 euro per le partite iva se non un bel cocktail di immigrati e coronavirus? Sulla pagina Facebook della Lega un dato horror sui contagi in Sicilia: ben l’80% dei positivi sono immigrati. Ma non è proprio così. Vediamo perché. Da dove arriva questa percentuale incredibile? Quello che la Lega non dice sui social è che il dato non rappresenta una statistica sul totale dei positivi in Sicilia attualmente, ma si riferisce unicamente ai contagi di ieri come spiega l’agenzia Dire: «sono 89 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Il dato emerge dal ministero della Salute, che però riporta una precisazione della Regione Siciliana: degli 89 nuovi positivi al tampone, infatti, “71 sono extracomunitari sbarcati sulle coste dell’Isola”». Solo così si arriva, in maniera anche abbastanza approsimativa, alla percentuale sbattuta su Facebook dal Carroccio. Ma in Sicilia IL TOTALE dei positivi a ieri non è 89 ma 538 come evidenziato dalla grafica della Protezione Civile. Il giorno 10 agosto ad esempio la statistica parziale era totalmente diversa: la Regione Sicilia rendeva noto come spiegava l’Ansa che «sono 32 i nuovi casi di Covid-19 in Sicilia nelle ultime 24 ore. Il numero più alto è stato registrato a Siracusa con 16 positivi. Un cluster di ritorno. Molti di loro sono stati a contatto con qualcuno che è stato a Malta e tornando a casa hanno infettato amici e familiari.
Altri novi positivi sono stati registrati a Catania, tra loro un cittadino straniero, due che si sono presentati al pronto soccorso accusando sintomi dell’infezione e sei scoperti con il contact tracing. A Palermo i nuovi casi sono 5, uno è un migrante. Un caso ciascuno è stato rilevato nelle province di Messina e Ragusa. I guariti sono due. I dati sono quelli comunicati dal sistema regionale alla Protezione Civile e resi noti dal report quotidiano del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità». Insomma l’altroieri il coronavirus era in percentuale maggiore portato in Sicilia da chi era stato in vacanza all’estero e non dai migranti. Ma questo la Lega non lo dice. E Musumeci infatti sta per prendere delle misure restrittive proprio per chi torna dai paesi a rischio e frequenta locali e spiagge. Che bisogno ce ne sarebbe se fossero i migranti il problema principale? In ogni caso, come spiegano i medici che hanno il titolo per farlo, “La realtà è che il tasso di positività al Covid tra i migranti è intorno all’1,5%”, ribatte Giustetto, in una nota firmata anche dal professor Paolo Vineis, epidemiologo dell’Unità di crisi regionale. “Ogni migrante che giunge in Italia è sottoposto a tampone e posto in isolamento se positivo e in quarantena se negativo – aggiungono -. Prima di essere trasferiti e distribuiti tra le regioni, sono sottoposti a test sierologico. All’arrivo a Torino sono nuovamente sottoposti a tampone e posti in isolamento fino a quando giunge il risultato. Per tutti questi motivi, i migranti irregolari sono forse le persone più controllate e l’ultimo problema nel contenimento della pandemia. Forse siamo più ‘pericolosi’ noi due, veri piemontesi, che non abbiamo fatto né tampone, né sierologico”.
Articolo di @Maria Teresa Mura per NextQuotidiano.it