Nicola Zingaretti commentando i risultati del voto su Rousseau circa le alleanze dice: "Luigi è stato di parola. Alleanze per tutto il Paese.". Quale parola? Di quali promesse parla? Aspetto decisa smentita da parte dei vertici. Zingaretti non si è fermato qui. Ha detto anche che il PD non sosterrà mai Virginia Raggi perché "per Roma sono stati anni drammatici.". Zingaretti, quindi, preferisce gli anni di Buzzi e Carminati, dei Casamonica e degli Spada, dei debiti di Alemanno, Rutelli e Veltroni. Preferisce gli anni in cui Roma è stata divorata a danno dei romani e del resto degli italiani costretti ancora per decenni a ripagare la corruzione su cui tutta la politica ha brindato spolpando la Capitale. È un pessimo inizio, o meglio, è il solito prosieguo di quanto già conosciamo ma ora ha un peso diverso perché il M5S ha scelto di allearsi anche con i partiti tradizionali ma all'entusiasmo per questa "nuova era" non segue il rispetto per la nostra forza politica.
Chi offende Virginia Raggi offende l'intero M5S. Virginia Raggi è colei che più di tutti ha perseguito i valori di legalità e pulizia propri del M5S resistendo a quattro anni di attacchi di ogni genere che avrebbero piegato chiunque ma non chi agisce e lavora al solo scopo di fare il bene della città che amministra.
Ho fiducia nei territori anche io, come tanti. Ho fiducia in Virginia Raggi e a nessuno dovrebbe essere lasciata la libertà di insultare il suo lavoro che è stato svolto in assoluta coerenza con il mandato ricevuto dai cittadini e non per interessi personali, per questioni di potere e localistiche.
dal facebook.com di Barbara Lezzi