musumeci 25082020 102959Nel continente si sono fatte le 7,30 e per ora non c’è traccia dell’ordine del dittatore dello Stato Libero di Palazzo d’Orléans. Pare quindi che nonostante sia passata la mezzanotte di lunedì (ma chissà che ora è in Sicilia!) i migranti che secondo l’ordinanza dovevano sparire entro 48 ore non abbiano deciso di autoinfilarsi in un buco spazio-temporale per teletrasportarsi dove vogliono ma lontano dall’isola. Strano, eppure Musumeci lo aveva promesso!  Noi non sappiamo che ora sia nel Regno di Sicilia, dove il pascià Nello Musumeci comanda a colpi di ordinanze-spettacolo. Tuttavia nel continente si sono fatte le 7,30 e per ora non c’è traccia di alcun tipo di rispetto dell’ordine del dittatore dello Stato Libero di Palazzo d’Orléans. Pare quindi che nonostante sia passata la mezzanotte di lunedì (ma la notizia, lo ripetiamo, è da confermare) i migranti che secondo l’ordinanza dovevano sparire entro 48 ore (e sennò? Sennò vado ar Colosseo e me butto de sotto!) non abbiano deciso di autoinfilarsi in un buco spazio-temporale per teletrasportarsi dove vogliono ma lontano dall’isola. Strano, eppure Musumeci lo aveva promesso!   Ora, noi non staremo certo qui a segnalare l’evidenza che i siciliani siano stati riccamente presi per i fondelli dal governatore che ha emanato un’ordinanza che non era nei suoi poteri attuare. Non staremo nemmeno qui a ricordare, come è stato fatto su Twitter, che Musumeci stesso diceva che non aveva la competenza per chiudere i porti ma poi nell’ordinanza chiude i porti, giusto per dimostrarvi che in Italia (ma chissà se anche nel Regno di Sicilia) la situazione è disperata, ma non seria.  

 

Da queste parti invece preme far notare che soltanto stamattina il governo forse comincerà a muoversi nei confronti del governatore, ignorando evidentemente che prese in giro del genere possono essere reiterate anche da altri presidenti di Regione facendo montare una situazione pericolosa in primo luogo per l’ordine pubblico e in secondo luogo anche per la serietà della politica. Scrive il Corriere però che l’esecutivo ha intenzione sì di muoversi, ma non ha ancora deciso chi deve farlo:

Lo scontro sui migranti, ammassati nell’hotspot di Lampedusa e nei centri di accoglienza, tra il presidente della regione siciliana Nello Musumeci che vuole sgomberarli e il Viminale che dichiara «nulla» la sua ordinanza obbligando i prefetti a non applicarla, finirà di fronte al Tar. Il governo ne è già convinto. Si tratta solo di accordarsi sul chi debba presentarlo. Palazzo Chigi pensa che la titolarità sia del Viminale. Ma ieri il ministro Luciana Lamorgese ha inviato solo una lettera, per auspicare il ricorso, e non una vera e propria istanza. Si tratta di materia che riguarda le regioni su una questione sanitaria, spetta a Palazzo Chigi muoversi, è il ragionamento del Viminale.

Il penultimatum di Musumeci

Ma anche Musumeci si è detto «pronto a rivolgersi alla magistratura», a poche ore dalla mezzanotte: orario in cui scattava l’inizio dello sgombero previsto nella sua ordinanza. Bocciata la proposta del Viminale di trasferire gli immigrati in una tendopoli allestita in un’area dell’aeronautica a Vizzini. «Il governo centrale trova la soluzione: “creiamo campi di concentramento, che chiamano tendopoli, in un deposito militare a Vizzini, abbandonato da anni», ha detto Musumeci. «Erano tende moderne e climatizzate allestite dalla Croce Rossa in un’area ben sorvegliata», fa notare il Viminale. Poi ieri, come nella migliore tradizione italiana, l’ultimatum è diventato un penultimatum: – “Faccio appello al ministro Lamorgese, della quale conosco la competenza: evitiamo questo braccio di ferro che non serve assolutamente”, ha detto nel corso della trasmissione Stasera Italia su Rete 4. E il fatto che sia lui a dire che i bracci di ferro sono inutile dona un tocco di surreale alla situazione. 

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dall'articolo di   per NextQuotidiano.it 

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