Gli alunni con disabilità, a dispetto di quanto afferma un post pubblicato ieri sulla pagina Facebook del leader della Lega, Matteo Salvini, in cui si spaccia per vera la notizia che non potranno frequentare la scuola, sono tra le priorità assolute del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. E parlare di caos, altro cavallo di battaglia del Carroccio, riferendosi alla graduatorie provinciali per le supplenze, è “infondato, pretestuoso e fuorviante”. A spazzare il campo dalle polemiche montate nelle ultime ore, in vista della ripartenza della scuola, è lo stesso ministero dell’Istruzione. “La precisazione – scrive il Miur in una nota – si rende necessaria per evitare che le dichiarazioni generiche, allarmistiche e non sostanziate da dati concreti, che stanno circolando in queste ore in ambito politico, possano destare immotivatamente la preoccupazione delle famiglie”. Il primo punto, riguarda la pubblicazione, da parte degli Uffici territoriali del ministero dell’Istruzione, delle Graduatorie provinciali per le supplenze, da quest’anno interamente digitalizzate. “Una novità che consentirà nomine più rapide e che ha permesso, in sede di valutazione delle domande presentate, di rilevare subito eventuali anomalie e dichiarazioni nulle”, spiegano ancora dagli uffici.
Le richieste di inserimento sono state presentate dal 22 luglio al 6 agosto. Sono oltre 753 mila gli aspiranti che hanno chiesto l’iscrizione nelle graduatorie, per un totale di 1.938.928 domande, gli insegnanti potevano iscriversi per più classi di concorso. “Tutte le richieste – si legge ancora nella nota – sono state valutate e hanno portato all’esclusione di quasi 40 mila domande che presentavano anomalie. La digitalizzazione ha consentito, ad esempio, di individuare più rapidamente la dichiarazione di titoli inesistenti da parte di alcuni aspiranti a garanzia di tutte e tutti coloro che, invece, hanno presentato correttamente la loro domanda”. Le pubblicazioni di questi giorni riguardano, perciò, quasi due milioni di posizioni individuali trattate, rispetto alle quali l’Amministrazione scolastica, centrale e territoriale, “ha condotto e sta conducendo tutti i necessari controlli anche sulla base di segnalazioni di possibili errori da rettificare, peraltro in numero infinitesimale rispetto alla mole di domande valutate”. Per questo, secondo il ministero, “parlare di caos appare, dunque, infondato, pretestuoso e fuorviante. Come ad ogni aggiornamento, data la mole di dati trattati, gli errori materiali dei singoli uffici sono prontamente rettificati seguendo la normale prassi amministrativa. Anche quelli segnalati alla stampa sono tutti casi già individuati e in via di risoluzione da ieri notte”.
Altro tema caldo riguarda gli alunni con disabilità che “rappresentano una priorità assoluta per il ministero dell’Istruzione e per le scuole italiane, da sempre molto attenti all’inclusione”. “In questi mesi – assicurano dal ministero – è stato costante il contatto con le Federazioni che rappresentano le famiglie delle alunne e degli alunni con disabilità, anche durante tutto il periodo della didattica a distanza. La ministra Lucia Azzolina ha ascoltato le loro segnalazioni e pianificato insieme ai loro rappresentanti forme di intervento concreto”. In particolare, nel Piano per il rientro a scuola presentato lo scorso 26 giugno, “il ministero ha assunto l’impegno, insieme alle scuole e agli Enti territoriali, di garantire la frequenza scolastica in presenza a tutte le alunne e gli alunni con disabilità”.
Anche nelle linee guida per la Didattica digitale integrata è scritto, apertis verbis, che “per alunne e alunni con disabilità della scuola secondaria di secondo grado, nel caso in cui la scuola abbia deliberato di adottare una modalità di didattica mista, verrà ‘privilegiata la frequenza scolastica in presenza’ e che ogni decisione dovrà essere presa ‘d’intesa con le famiglie'”.
E ancora, prosegue il ministero: le Ordinanze per gli Esami di Stato “hanno posto grande attenzione a studentesse e studenti con disabilità, con indicazioni molto specifiche. Durante il periodo della didattica a distanza, un apposito portale web è stato dedicato all’inclusione. Attraverso uno specifico accordo tra la Ministra Azzolina (Istruzione) e il Ministro Manfredi (Università e Ricerca), inoltre, sono stati incrementati i posti delle specializzazioni sul sostegno, nella convinzione che solo formando più docenti si potrà aumentare il numero degli specializzati in cattedra”.
“Grazie alla sinergia creatasi con le Federazioni – aggiunge il Miur – che rappresentano alunne e alunni con disabilità, nei mesi trascorsi e lungo tutta l’estate, è stato definito il nuovo modello nazionale di PEI (Piano Educativo Individualizzato) che dovrà accompagnare, con tante innovazioni sostanziali, la progettazione dei percorsi inclusivi e che sarà a breve presentato alle scuole italiane, assieme ad apposite Linee guida, dopo un’attesa durata quasi tre anni, causata da una diversa sensibilità delle precedenti gestioni politiche”.
Articolo de LaNotiziaGiornale.it