La candidata M5S alle Elezioni Regionali in Puglia Antonella Laricchia commenta a TPI la mancata alleanza con il Pd del presidente uscente Michele Emiliano, in svantaggio rispetto al candidato di centrodestra secondo gli ultimi sondaggi. Antonella Laricchia è la candidata sostenuta dal M5S alle Elezioni Regionali in Puglia in programma il prossimo 20 e 21 settembre, ed è tra le esponenti che più si è opposta all’alleanza con il Partito Democratico di Michele Emiliano, presidente uscente in corsa per il secondo mandato. A TPI commenta gli ultimi sondaggi che vedono il candidato di centrodestra, Raffaele Fitto, al 51 per cento, in vantaggio su Emiliano di due punti, e la candidata pentastellata al 15,9 per cento (indagine Ipsos di Nando Pangoncelli per il Corriere della Sera). Voti che sarebbero potuti andare al centrosinistra, rafforzando l’alleanza di governo anche sul territorio, se le due forze di maggioranza avessero trovato un accordo, scongiurando la possibile vittoria della destra.
Nel Pd si parla sempre più di fuoco amico perché il candidato di centrodestra Raffaele Fitto è in vantaggio nei sondaggi. Qualora dovesse vincere, non vi sentireste minimamente responsabili di aver favorito la destra rifiutando l’alleanza con il Pd? Cosa succederà a Roma?
Mi rendo conto che i sondaggi che vengono richiamati dal Pd sono quelli che convengono a loro perché ce ne sono altri che danno la partita aperta a tre. Abbiamo pubblicato l’audio di una telefonata di un candidato di Michele Emiliano che chiamava un cittadino e chiedeva se avrebbe scelto Emiliano o Fitto, lui rispondeva Laricchia, ma il candidato sottolineava che la partita era a due. Noi rappresentiamo un’opportunità unica di cambiamento, il 20 e 21 settembre non si deciderà se la Puglia è di Luigi Di Maio, di Matteo Salvini o di Nicola Zingaretti, si deciderà a chi i pugliesi vogliono affidare scuole, strutture, centri per l’impiego. I nostri elettori non sono cagnolini fedeli, votano l’opportunità di cambiamento, con Emiliano o Fitto non avremmo potuto rappresentarla perché hanno già dimostrato cosa non sono stati in grado di fare in Regione. Ci trasciniamo problemi atavici, e ci candidiamo a risolverli. Non avremmo potuto farlo con la squadra che è responsabile di aver creato questi problemi in Puglia.
Emiliano però rappresenta una delle due forze di governo, qualora Fitto dovesse trionfare è impossibile non considerare un ripensamento a Roma
Chi usa i temi pugliesi per affari romani come fanno Giorgia Meloni e Francesco Boccia dimostra di non rispettare la vita quotidiana dei pugliesi e sceglie di strumentalizzarle la Puglia per risolvere i propri problemi. Qui si decide il nostro destino, la vita quotidiana dei prossimi cinque anni. Tutti noi non abbiamo voluto condannare i pugliesi a scegliere tra passato e passato remoto. Tanti elettori credono in ideologie di destra e di sinistra ma non si fidano di Emiliano e Fitto e convergeranno i loro voti anche su Laricchia con la possibilità del voto disgiunto.
Sperate di vincere?
È una partita aperta, la giochiamo per vincere. Se i pugliesi rinunceranno ai ragionamenti che il Pd sta cercando di influenzare, cioè la scelta del meno peggio, ma sceglieranno ciò che è giusto, possiamo ottenere grandi risultati. Destra e sinistra già governano la Regione Puglia insieme: acquedotto pugliese, centri per l’impiego, consorzi di bonifica, sono tutti settori che Michele Emiliano ha preso e ha dato ad esponenti del centrodestra. Qui la battaglia non è tra destra, sinistra e M5S, ma tra nuova e vecchia politica.
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