«Il Prof. De Masi smonta le bufale sul #RedditoDiCittadinanza! 190 mila percettori del Reddito di Cittadinanza hanno trovato lavoro: non è affatto vero che è inutile, che va ad un numero molto alto di stranieri, che i navigator sono inutili. Contro le bugie, noi rispondiamo con i numeri reali». Così il Movimento 5 Stelle su Facebook condividendo l’intervento del sociologo Domenico De Masi. In un articolo pubblicato su Formiche.net nei giorni scorsi, De Masi ha commentato la vittoria del Sì al referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari: «Insieme al “Decreto Dignità”, al Reddito di Cittadinanza, ai bonus e all’estromissione dei Benetton dalla gestione delle autostrade, questo taglio rappresenta il non esiguo gruzzolo di provvedimenti che il Movimento 5 Stelle ricava dalla sua partecipazione al governo e che hanno come comune denominatore una natura se non “di sinistra”, almeno neo-keynesiana e anti neo-liberista».
«L’insieme degli accadimenti politici degli ultimi mesi consentono dunque qualche riflessione su accadimenti che a prima vista potrebbero apparire estranei al risultato referendario ma che invece confluiscono in esso. La prima è che il governo a guida grillina, benché rifiuti di essere etichettato di destra o di sinistra, tuttavia si è comportato come una forza politica di sinistra, portando a buon fine le uniche leggi e gli unici decreti “socialdemocratici” che sono stati approvati in Italia dopo la riforma sanitaria (1978). Sotto questo aspetto si sono comportati in modo opposto a Renzi che, invece, sotto un’etichetta di sinistra, fece solo leggi neo-liberiste», ha sottolineato De Masi.
Articolo di SilenziEFalsita.it SETTEMBRE 27, 2020