London Stock Exchange Group ha siglato un accordo per cedere Borsa Italiana alla cordata guidata da Euronext e partecipata da CdP e Intesa Sanpaolo. L’operazione, recita una nota del gruppo borsistico britannico, è stata concordata sulla base di un equity value di 4,325 miliardi di euro. L’accordo, che conclude le trattative in esclusiva avviate il 18 settembre scorso, prevede anche che Lse riceva un ulteriore corrispettivo legato alla generazione di cassa registrata da Borsa Italiana fino al perfezionamento, previsto nel primo semestre dell’anno prossimo ma subordinato a un’altra operazione. Lse prevede, infatti, di completare l’acquisto di Refinitiv tra la fine dell’anno e l’inizio del 2021. Da questa transazione dipende anche l’esito della vendita di Borsa Italiana. “L’operazione – sottolinea la società britannica – è condizionata, tra le altre cose, al disinvestimento di Borsa Italiana o di qualsiasi sua parte rilevante (inclusa Mts) come condizione per qualsiasi decisione di autorizzazione della Commissione Europea sulla transazione Refinitiv”.
Lse si aspetta, comunque, che Bruxelles imponga proprio la cessione della società italiana per dare il suo via libera al deal Refinitiv: la firma dell’accordo con Euronext, il via libera della Commissione alla cordata per l’acquisto di Borsa Italiana e altre condizioni autorizzative sono ritenuti “fattori critici” per ottenere il via libera a Refinitiv.
Lse, che utilizzerà i proventi della cessione per rimborsare parte dei debiti contratti per acquisire la società newyorkese e quindi ridurre la sua leva finanziaria, ritiene abbia ottenuto una valutazione “interessante” per Borsa Italiana alla luce di un multiplo pari a 16,7 volte l’Ebitda rettificato del 2019.
Articolo de IlRiformista.it
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