Nel film Febbre da cavallo ci ha fatto molto ridere, ma stavolta Enrico Montesano ha sbagliato malattia, e a quanto pare dopodomani sarà in piazza a Roma, alla manifestazione di pochi buontemponi che per non insultarli diversamente definiremo negazionisti. Con ottime compagnie, tipo la deputata No Vax Sara Cunial, quella che ha strappato nell’Aula della Camera i Dpcm e dice di non aver mai messo per principio le mascherine, Montesano dovrebbe farci divertire con la vecchia barzelletta della dittatura sanitaria e di un Governo di pazzi che vuole farci morire di paura per non perdere il potere o altre minchiate del genere.
Nessuno deve avergli detto che il virus corre in tutto il mondo, dove si stanno richiudendo bar, ristoranti e città intere, mentre in Italia i contagi proprio ieri sono volati a 3.678 anche grazie ad apprendisti virologi tipo Briatore e Sgarbi, per non parlare di Salvini che gira l’Italia assembrando senza protezione i suoi sostenitori. Gente che confonde la propria libertà anche di ammazzarsi con il diritto di tutti alla salute, a fronte di una pandemia che giustamente ci spaventa, in quanto non sappiamo ancora come difenderci e che postumi lascia. Certo, anche i tumori e l’influenza sono mortali e per questo non si ferma il mondo, ma i tumori non si contagiano e per l’influenza ci sono le cure, per quanto insufficienti a salvare migliaia di persone che ne muoiono ogni anno perché anziane e immunodepresse, o perché non fanno il vaccino preventivo, incredule a tutto come Montesano.
Articolo/editoriale di Gaetano Pedullà per LaNotiziaGiornale.it