inps occupazioneIl programma tv di Massimo Giletti racconta la vicenda dell'azienda che da trent'anni gestisce l'archivio nazionale dell'Inps: l'ultimo contratto di affidamento del servizio risale al 2008, ma l'Anac lo ha dichiarato illegittimo. E ora è guerra di carte bollate. L'ex presidente Antonio Mastrapasqua chiama in diretta tv Luca Telese, ospite in studio: "Andate a vedere chi firmò la proroga 12 anni fa".  Dopo i ritardi nei pagamenti della cassa integrazione, lo scandalo dei parlamentari “furbetti” che hanno chiesto il bonus Covid per le partite Iva e la vicenda dell’aumento di stipendio per il presidente Pasquale Tridico, un altro caso scuote gli uffici dell’Inps. Il programma tv “Non è l’Arena”, condotto da Massimo Giletti su La7, ha raccontato nella puntata di ieri, domenica 11 ottobre, il caso della Delta Uno spa, l’azienda che da trent’anni gestisce l’archivio nazionale dell’Istituto.  Nel capannone dell’azienda – 150mila metri quadrati in provincia di Roma – sono conservate tutte le pratiche cartacee dell’Inps da Bolzano a Lampedusa. L’ultimo contratto fra Delta Uno e l’Istituto di previdenza sociale fu stipulato senza gara nel 2008: secondo un parere dell’Autorità anti-corruzione (Anac), però, è illegittimo. La Sovrintendenza archivistica del Ministero dei Beni culturali ha dato tempo all’Inps fino al 2017 per adeguare l’archivio.

 

Nel 2017 Delta Uno ha avviato la restituzione graduale del materiale cartaceo e ha consegnato all’Istituto il database con cui venivano gestite le pratiche in formato digitale. L’Inps, tuttavia, sostiene che questo database non funziona e ha chiesto all’azienda un risarcimento danni da 100 milioni di euro. L’Istituto da agosto 2019 ha interrotto i pagamenti all’azienda, la quale peraltro continua a svolgere il servizio e si considera creditrice nei confronti della controparte per circa 12 milioni di euro. Delta Uno sostiene anche di aver proposto all’Inps la vendita del capannone per 35/40 milioni di euro, ma dall’Istituto non avrebbero risposto.

Intervistato da “Non è l’Arena, Tito Boeri, presidente dell’Inps fra il 2014 e il 2019, ha definito”gravissima” la proroga del contratto con Delta Uno fatta nel 2008. A quell’epoca l’Istituto era guidato da Antonio Mastrapasqua. Nei giorni scorsi un giornalista del programma di Giletti ha cercato di intervistare l’ex presidente dopo averlo atteso sotto il suo ufficio con le telecamere, ma Mastrapasqua si è rifiutato di rispondere.

Durante la puntata di ieri sera, dopo aver visto il servizio sull’accaduto e ascoltato il commento di Boeri, Mastrapasqua è però voluto intervenire telefonicamente, contattando Luca Telese, giornalista di TPI, che era in studio come ospite. “Andate a vedere chi ha prorogato quel contratto nel 2008”, ha raccomandato l’ex presidente a Giletti, lasciando intendere di non essere lui il primo responsabile della proroga di allora.

Mastrapasqua ha rimproverato al conduttore di aver organizzato “appostamenti” sotto il suo ufficio. “Io sono servitore dello Stato, se ha il bisogno e la volontà di vedere le vere carte, fare un appostamento sotto l’ufficio non è il modo. Vediamo le carte e le faccio vedere chi ha firmato”, ha detto. Giletti gli ha risposto che in realtà la redazione del programma nei giorni precedenti aveva tentato di contattarlo telefonicamente, senza tuttavia ricevere risposta. Nelle prossime puntate di “Non è l’Arena” è possibile che Mastrapasqua intervenga personalmente mostrando i documenti a Giletti.

Articolo di Enrico Mingori  per TPI.it 
 

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