Ieri sera ho visto in tv la trasmissione “Non è l’Arena” di Massimo Giletti. Tra gli ospiti c’era Salvatore Buzzi, l’ex ras delle cooperative coinvolto nell’inchiesta di Mafia Capitale. In studio erano presenti anche il magistrato Alfonso Sabella, il giornalista Carlo Bonini e l’avvocato Alessandro Diddi. Ne è nato un dibattito sul fenomeno della corruzione nella pubblica amministrazione, in particolare sulle gare d’appalto nel settore del verde pubblico. L’inchiesta di Mafia Capitale ha fatto emergere un sistema inquinato, moralmente degradato. Ad esempio il verde pubblico a Roma spesso era gestito senza alcuna trasparenza: stiamo parlando di gare e appalti di milioni e milioni di euro. In venti anni il Servizio Giardini di Roma è stato gradualmente smantellato nel silenzio generale. Questo ha comportato l’abbandono totale della cura del verde pubblico a Roma. Appena sono arrivata in Campidoglio non ho trovato gare aggiudicate ed il servizio giardini era ridotto ai minimi termini. Ho lavorato quindi per riavviare le gare di manutenzione del verde e per assumere nuovo personale per il Servizio Giardini. Avrei potuto fare spacchettamenti e affidamenti diretti in massima urgenza (ovvero saltare gli appalti pubblici) per dare una apparenza di ordine; in realtà fare affidamenti diretti alle solite ditte e non scegliere le gare significa nascondere la polvere sotto al tappeto, accumulare debiti e fornire servizi spesso scadenti. Ho scelto la via più difficile ma più giusta: fare gare europee.
Questo significa avere contratti da far valere se i lavori non sono fatti bene e significa far risparmiare all’amministrazione milioni da reinvestire in altri servizi pubblici. E’ anche grazie a risparmi come questi che stiamo acquistando, ad esempio, oltre 700 autobus nuovi per la città. Noi non abbiamo scelto gli affidamenti diretti ma abbiamo fatto ripartire le gare del verde pubblico, rivoluzionando il sistema nel segno della legalità. Abbiamo fatto un maxi investimento di 48 milioni di euro per interventi di sfalcio e potatura in tutta la città. Abbiamo ricominciato ad assumere nuovi giardinieri. Questa è stata la nostra risposta a Mafia Capitale. Stiamo rimettendo in piedi un sistema efficiente e funzionante, senza sprechi, senza scorciatoie, senza favori. Un sistema pulito dove tanti imprenditori possono partecipare agli appalti e dove tutti hanno la stessa possibilità di vincere.
Da Facebook di Virginia Raggi da inaltoicuori.com