L'ennesima sparata priva di fondamento. Secondo “Il Messaggero” a Roma mancherebbero i progetti per poter realizzare opere pubbliche come le nuove tranvie. Chi scrive fa finta di dimenticare che i finanziamenti per queste e altre opere li abbiamo già: ce li ha accordati il Ministero delle Infrastrutture sulla base di progetti già presentati ed evidentemente ritenuti validi. Che siano “ferme al palo” quindi è a dir poco inverosimile. Parliamo di progetti realizzati a partire dall'inizio di questa consiliatura, rispetto ad una totale assenza di progettualità delle amministrazioni precedenti. Per quanto riguarda il settore dei trasporti, lo ribadisco, abbiamo già ottenuto finanziamenti dal Ministero per la realizzazione di progetti presentati a dicembre 2018, come la linea tranviaria da Termini a Tor Vergata in sostituzione della ferrovia Roma Centocelle, e le nuove linee tram su viale Palmiro Togliatti e via Tiburtina. Per il tram Termini Vaticano Aurelio citato nello stesso articolo, invece, si tratta di un progetto che doveva essere realizzato per il Giubileo del 2000: lo abbiamo ripreso e aggiornato all’attuale normativa, in modo da poter richiedere il finanziamento al Mit, così come programmato per il prossimo gennaio. A riguardo invece dei lavori di ammodernamento e manutenzione straordinaria delle linee metro A e B, così come anche relazionato in commissione mobilità di ieri, vorremmo ricordare che i progetti sono in parte conclusi o in fase di chiusura per procedere alle gare di appalto, in relazione al finanziamento del Mit di 425 milioni, convenzionato a gennaio del 2019. Come da ultimo incontro tra la sindaca Virginia Raggi e la ministra Paola De Micheli, inoltre, abbiamo già pronti i progetti per la futura stazione Venezia e la tratta T2 della Metro C. Nessun blocco o congelamento dei progetti quindi, ma piuttosto il contrario: abbiamo gettato le basi, e non solo, per realizzare quello che la città attendeva da decenni.
Articolo di Pietro Calabrese da InAltoiCuori.com