Guerriglia urbana nella notte di Napoli. Il Viminale ha parlato di tifoserie violente, ambienti criminali e militanti dell’estremismo politico. Sono due per ora le persone arrestate dalla Digos dopo la notte di fuoco a Napoli. Gli arrestati sono già noti alle forze dell’ordine per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vasto della città. Stando alle prime ricostruzioni, i comportamenti violenti – che hanno cavalcato il malcontento di esercenti e commercianti in difficoltà economica a causa della Covid-19 – sarebbero da riferirsi anche a gruppi di estrema destra e ultrà. Secondo Nicola Morra (M5s), presidente della commissione Antimafia, sarebbe stata accertata anche la presenza reale di uomini dei clan della Pignasecca, del Pallonetto e dei Quartieri Spagnoli. «Ieri sera a Napoli, nell’irrazionalità di tante persone evidentemente inconsapevoli di quanto stavano facendo, c’era anche una sapiente regia», ha detto in una nota. Gli inconsapevoli, dall’altra parte, sarebbero per Morra i “negazionisti”, e cioè «tutti coloro che hanno sempre e soltanto ostentato sprezzo per le evidenze che la realtà ci ha offerto in tutti questi mesi». «Questi individui – ha aggiunto – con la loro irrazionalità narcisistica, stanno facendo danni enormi alla salute collettiva».
Viminale: «Azioni preordinate»
II viceministro dell’interno con delega alla Pubblica Sicurezza, Matteo Mauri, ha dichiarato che «è del tutto chiaro che non si è trattata di una protesta spontanea, ma di azioni preordinate, organizzate nella quasi totalità da frange di tifosi violenti, da ambienti criminali, anche legati a settori dell’estremismo politico». «Sono delinquenti – ha aggiunto Mauri – che risponderanno di quello che hanno fatto».
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Sono numerosi i video e le immagini che circolano in merito alla notte di guerriglia, dove si vedono alcuni dei partecipanti alle proteste compiere atti vandalici contro diverse vetture ferme e contro le auto della polizia. Nel corso della folle notte sono state anche aggredite diverse troupe televisive, compresa quella di Skytg24 con alcuni manifestanti che hanno messo le mani addosso al giornalista Paolo Fratter e ai suoi due operatori Vincenzo Triente e Fabio Giulianelli.
«Questa sera abbiamo assistito a veri e propri comportamenti criminali verso le forze dell’ordine», ha dichiarato il questore di Napoli Alessandro Giuliano. «Nessuna condizione di disagio, per quanto umanamente comprensibile, può in alcun modo giustificare la violenza».
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dall'articolo di Giada Ferraglioni per Open.online