decreto ristori di ConteIl governo stanzia indennizzi e aiuti alle categorie economiche più colpite dalle restrizioni imposte con l'ultimo Dpcm, come bar, ristoranti, palestre, piscine, cinema, teatri.  Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi, martedì 27 ottobre, il cosiddetto “decreto ristori” che fornirà indennizzi e aiuti alle categorie economiche più colpite dalle restrizioni imposte con l’ultimo Dpcm anti-Covid, come bar, ristoranti, palestre, piscine, cinema, teatri. Il provvedimento è stato approvato oggi per essere inviato al più presto in Gazzetta ufficiale, come annunciato dal premier Giuseppe Conte in diretta tv domenica, e prevede contributi fino al 400 per cento per le categorie più colpite dalle misure restrittive previste dall’ultimo Dpcm. Il ministro dell’Economia Gualtieri ha assicurato che gli aiuti previsti dal decreto che il Cdm ha approvato saranno “a fondo perduto” e arriveranno “in tempi record entro il 15 novembre”. “Capisco la sofferenza di tutte le categorie. Ho firmato il Dpcm solo quando sono stato sicuro che ci sarebbero state le risorse per il vostro mondo e per le altre categorie coinvolte”, ha detto invece il presidente del consiglio Giuseppe Conte in videoconferenza secondo quanto hanno riferito i partecipanti all’incontro.  

 

Il cuore del provvedimento riguarda i ristori per le attività colpite dal nuovo dpcm. Indennizzi che saranno parametrati a quanto incassato già in primavera dopo il primo lockdown ma che, chiarisce il testo, non potranno in ogni caso superare i 150 mila euro. In particolare, stando alle prime bozze, il contributo potrebbe raggiungere il 400 per cento di quanto ricevuto nei mesi passati per alcune categorie come discoteche, sale da ballo e night club. Per altre categorie di imprese, come piscine, palestre, fiere, enti sportivi, terme, centri benessere il nuovo beneficio dovrebbe valere il 200 per cento del contributo a fondo perduto avuto ad aprile. Stessa percentuale anche per stadi, cinema, parchi divertimento e sale bingo. Ancora da stabilire i contributi per bar e ristoranti che dovrebbero comunque oscillare tra il 150 e il 200 per cento di quanto già incassato. Ristori al 150 per cento sarebbero invece previsti per per alberghi, affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna. Per tassisti e Ncc l’indennizzo sarebbe invece del 100 per cento, cioè la stessa somma già ricevuta in primavera.

Conte firma decreto Ristoripng“Taxi e Ncc hanno giustamente rappresentato ieri in un incontro presso il Mit che l’attività, se pure non sospesa, lo sarà di fatto dopo le 18, considerate le chiusure del dpcm. Potranno così usufruire di un indennizzo pari al 100 per cento di quanto hanno ottenuto con il DL Rilancio dell’aprile scorso. Le risorse saranno erogate direttamente sui conti correnti”, ha dichiarato la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli al termine del Consiglio dei ministri. La norma prevede anche il riconoscimento del contributo ai soggetti che non erano riusciti a presentare l’istanza a giugno 2020, a questo proposito l’Agenzia delle entrate riaprirà il canale web per consentire solo a questi soggetti di presentare la domanda e, successivamente, calcolare la quota di contributo spettante sulla base dello stesso parametro utilizzato per i soggetti che avevano già ricevuto il precedente contributo.

A novembre 800 euro ai lavoratori dello sport
Per il mese di novembre è prevista una indennità di 800 euro per i lavoratori sportivi.  Nello specifico per il mese di novembre 2020 viene erogata dalla società Sport e Salute, nel limite massimo di 124 milioni di euro per l’anno 2020, un’indennità pari a 800 euro in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Comitato Olimpico Nazionale (Coni), il Comitato Italiano Paralimpico (Cip), le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva, riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale (Coni) e dal Comitato Italiano Paralimpico (Cip), le società e associazioni sportive dilettantistiche, che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid 19, hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività. Le domande degli interessati, unitamente all’autocertificazione del possesso dei requisiti andranno presentate entro il 30 novembre tramite la piattaforma informatica alla società Sport e Salute. Per chi ha già beneficiato dell’indennità per i mesi di marzo, aprile, maggio o giugno dell’indennità non è necessario ripresentare l’istanza.

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dall'articolo di Anna Ditta  per TPI.it 

 

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