Con la prima ondata le opposizioni sovraniste negavano sia la gravità del virus sia i meriti del governo nel contenerla. Puntavano alla spallata, ma alle regionali si son beccati una pedata loro. Ora siamo alla seconda ondata che sta sconvolgendo per la sua rapidità e veemenza e le opposizioni sovraniste han ripreso a lucrare politicamente sulla situazione. Anche perché lo scenario è più favorevole per loro. Molti cittadini sono stanchi e non più propensi a fare sacrifici. Il ritornello è che Conte e il suo governo non avrebbero fatto abbastanza durante l’estate. Questo mentre loro l’han passata a fare assembramenti e ad attaccare un governo che a sentir loro prorogava lo stato di emergenza allo scopo di limitare la libertà dei cittadini e di terrorizzarli per niente. Questo mentre loro non han smesso un attimo di seminare dubbi e sospetti e contribuire a far calare la tensione. Una totale assenza di senso responsabilità. Faziosità e brama di potere che prevalgono perfino sul buonsenso. E tonnellate d’ipocrisia.
Lo sanno anche loro che la gravità dell’emergenza imporrebbe alla politica uno sforzo per mettere da parte certi pruriti ed unirsi per salvare il paese. Ma fin dal paziente uno di Codogno le opposizioni sovraniste se ne sono fregate. Attaccando duramente il tiranno Conte e chiedendone la testa, lanciandosi in campagne denigratorie contro singoli ministri e aizzando il malcontento nelle piazze salvo poi piagnucolare di non venire consultati abbastanza. Tonnellate d’ipocrisia. Faziosità e brama di potere che prevalgono perfino sulla coerenza e sull’onestà intellettuale. La seconda ondata sta travolgendo tutta Europa con molti paesi già in lockdown ma le opposizioni sovraniste la spacciano come una bega interna e assecondano i malpancisti. Questo perché il campanilismo fa comodo alla propaganda. Meno i cittadini vedono al di là, più sono manipolabili. La seconda ondata sta mettendo a dura prova le regioni titolari della sanità e molte sono governate da loro mentre l’Italia paga decenni di tagli allo stato sociale fatti anche dai loro governi del passato. Ma la complessità fa comodo alla propaganda. Meno i cittadini approfondiscono, più sono manipolabili. La seconda ondata sta mettendo a dura prova il paese e vedremo se le opposizioni sovraniste si daranno finalmente una regolata. Senza giochetti, senza ipocriti tentennamenti. Perché se davvero vuoi metterti a disposizione, se davvero sei in buonafede, per prima cosa la smetti di scagliarti contro le forze politiche con cui dici di voler collaborare e poi un modo lo trovi. Non ti metti a fare i capricci sul come e sul dove e sul quando. Non cerchi scuse per poi alla fine restare nella comoda posizione di chi non fa nulla e critica chi lavora nella speranza che sbagli in modo da ottenerne un tornaconto. Nella posizione di chi si dà arie manco fosse chissà quale condottiero illuminato con le tasche piene di ricette magiche mentre è solo un politicante che lucra sulla situazione ed ha pure il coraggio di spacciarsi come un patriota. La seconda ondata spaventa tutta Europa. La seconda ondata sta mettendo a dura prova il paese. Una sfida è inedita. Finora la gran parte degli italiani si son dimostrati migliori di certa politica sovranista ma in molti sono stanchi e non più propensi a fare sacrifici. In tale scenario soffiare sul malcontento potrebbe essere pericoloso. L’emergenza sanitaria potrebbe divampare in un’emergenza sociale. Finora le opposizioni sovraniste hanno dimostrato una totale assenza di senso di responsabilità. Vedremo se si daranno finalmente una regolata contribuendo a tenere unito il paese. Vedremo se riusciranno ad accantonare faziosità e brama di potere.
Articolo di Tommaso Merlo per repubblicaeuropea.com